
E’ il giorno della verità per Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Le operazioni di voto si concluderanno tra pochi minuti in tutta la Francia metropolitana, alle 20 a Parigi e in alcune delle altre città maggiori. Sempre alle 20 saranno diffusi i primi exit-poll.
Per i media belgi, il leader di “En Marche!” sarebbe in testa con il 62 e il 64% dei consensi. Marine Le Pen, invece, non raggiungerebbe il 40%.
L’affluenza è stata in netto calo rispetto al primo turno. Alle 17 a votare è stato solo il 65,3% degli aventi diritto, rispetto al 69,42% del 23 aprile scorso.
Nel 2012, alla stessa ora, l’affluenza era stata del 71,96%.
Affluenza molto bassa al 19,54% (in calo di 10 punti rispetto al primo punto) nella Seine-Saint-Denis, regione di sinistra dove, al primo turno aveva vinto ampiamente la sinistra radicale di Jean-Luc Melenchon.
La France Insoumise ha indetto una consultazione online tra i suoi iscritti per decidere chi votare al ballottaggio e la maggioranza si è espressa per la scheda bianca o l’astensione. Il voto per Le Pen non era un’opzione contemplata.
Poca partecipazione al voto anche in Corsica del Sud (53,6%) e Corsica del Nord ( 56,4%), che due settimane fa votarono a favore di Le Pen.
Il livello di astensione sarà compreso tra 25% e 27% secondo le previsioni degli istituti Ifop-Fiducial, Ipsos Sopra Steria, Elabe e Harris Interactive.
Ancora poche ore e l’Eliseo avrà il suo nuovo inquilino. Anche se la convergenza di grandi elettori, centri di potere e stampa nazionale ed estera fa pendere l’ago della bilancia dalla parte di Macron.