As Roma

Empoli-Palermo; Roma-Inter; Atalanta-Bologna; Torino-Juventus; Frosinone-Fiorentina; Sassuolo-Udinese; Samdpdoria-Chievo; Verona-Carpi; Napoli-Genoa; Milan-Lazio.

Roma, Torino e Napoli.

La 30esima giornata del Campionato di serie A si gioca su questi tre campi. Uno dietro l’altro, per uno strano scherzo dei diritti televisivi.

Si inizia questa sera, quando alle 20.45 all’Olimpico scendono in campo Roma e Inter per una gara fondamentale in chiave Champions League.

I giallorossi (59 punti) sono rinati con Luciano Spalletti, hanno infilato otto sinfonie consecutive e, se dovessero suonare anche la nona, sarebbe una musica (quasi) funebre per la banda Mancini e la loro corsa ai preliminari della Coppa dalle grandi orecchie.

Proprio per questo, allora, Medel e compagni (54 punti, gli stessi della Fiorentina) non possono assolutamente permettersi un passo falso. Significherebbe precipitare a -8 a otto gare dal traguardo.

Vorrebbe dire un’altra stagione incolore, visto soprattutto il girone d’andata che aveva illuso un po’ tutti.

Pazienza, ci sarebbe sempre l’Europa League. Anche Erick Thohir non la disdegnerebbe.

Pronostico? Roma, certamente. Qualitativamente superiore agli avversari.

Domani alle 15, invece, sarà derby dalla Mole Torino-Juventus. Un girone fa, il 1° novembre, i granata erano avanti in classifica e i bianconeri arrancavano. Vinsero i Campioni d’Italia con un gol di Cuadrado in pieno overtime.

Venti giornate più tardi, Buffon e soci sono in testa alla classifica, hanno raccolto 55 punti sugli ultimi 57 disponibili, hanno 34 punti in più rispetto ai “cugini”, sono usciti dalla Coppa Campioni pur giocando la loro miglior partita europea degli ultimi 13 anni (seconda, forse, a quel leggendario Juventus-Real Madrid 3-1 del maggio 2003), sognano il secondo double nazionale consecutivo.

E la stracittadina è davvero importante. Per il valore in sé (ma diciamo la verità, negli ultimi anni il fascino del derby piemontese è andato davvero scemando), per una reazione dopo le sfortune e le ingenuità di Monaco di Baviera, per proseguire la corsa forsennata verso il quinto tricolore di fila.

Poi c’è Buffon. Gli bastano altri 4′ di imbattibilità per mettere nella bacheca di famiglia un’altra “spilla”: battere Sebastiano Rossi nella striscia più lunga di minuti senza subire reti: il milanista si è fermato a 929′ nella stagione 1993-1994, l’ex numero uno del Parma è a 926′.

Alle 18, a derby terminato, il Napoli ospita il Genoa al “San Paolo”. Per i ragazzi di Sarri il must è sempre lo stesso essendo costretti a inseguire.

Nel frattempo, nella bellissima stagione campana, Sarri ha già fatto un record. Mai, nella loro storia, gli azzurri avevano vinto 19 partite in 29 giornate.

Assai probabile, quindi, che saranno battuti anche il numero di vittorie (23, stagione 2012-2013 e 2013-2014) e di punti (78, sempre 2012-2013 e 2013-2014).

L’ultimo weekend calcistico di marzo (domenica sosta forzata per il doppio impegno della Nazionale in amichevole contro Spagna e Germania) si apre, però, alle 18 con Empoli-Palermo. Sfida delicatissima per i siciliani, in piena lotta per non retrocedere in un’annata dove il funambolico patron Zamparini ha sbagliato più del solito.

Domani, alle 12.30, cercheranno di superarsi Atalanta e Bologna. Gli orobici non vincono da tre mesi e mezzo e sono precipitati in zona rossa, i felsinei sono più tranquilli.

Alle 15, invece, c’è da gustarsi Frosinone-Fiorentina, da non sbagliare per entrambe; Sassuolo-Udinese; Sampdoria-Chievo; Verona-Carpi, disperato scontro per evitare la cadetteria.

A chiudere la domenica, il posticipo Milan-Lazio. Contesa tra due squadre che puntano solo a chiudere dignitosamente una stagione senza acuti.