Il vertice Cina-Europa Centro Orientale é solo uno dei mille indicatori di come la dirigenza di Beijing sia determinata a perseguire la propria visione di un ‘Secolo Asiatico’ come epoca di sviluppo armonioso e condiviso col più ampio numero di partner possibili secondo un approccio di larghissimo respiro.

Ogni anno questo appuntamento si ripete, alternando la propria sede un anno in una capitale dell’area di Europa interessata e quindi quello successivo in una città cinese: quest’anno si é trattato di Suzhou, mentre nel 2014 l’onore dell’ospitalità é stato sostenuto da Belgrado.

E proprio alla Serbia, insieme all’Ungheria, é toccato ieri di siglare l’accordo per la costruzione (con capitali cinesi) della nuova linea ferroviaria ad alta velocità che legherà la capitale balcanica con quella magiara, dimezzando di netto il tempo di percorrenza del tragitto tra le due città.

I dettagli dell’accordo non sono ancora stati resi pubblici ma, stando a quanto dichiarato durante la cerimonia dal Premier cinese Li Keqiang la costruzione dovrebbe avere inizio a fine anno ed essere completata entro l’inizio del 2018.

Il Premier serbo Aleksandar Vucic ha in programma la firma di numerosi accordi con la Cina nei campi dell’energia, delle infrastrutture, dell’agricoltura, del turismo. La Serbia, giustamente, cerca altri partner meno invasivi di UE (e NATO) che vorrebbero ‘arruolarla’ nella loro cintura di provocazione anti-russa.