A giugno i profitti industriali delle imprese cinesi sono cresciuti del 5,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ai livelli più alti degli ultimi tre mesi e a quota 616,3 miliardi di yuan, pari a 92,4 miliardi di dollari. A maggio la crescita era stata del 3,7%. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Ufficio Nazionale di Statistica cinese, nei primi sei mesi del 2016 i profitti industriali hanno tuttavia subito un nuovo rallentamento: tra gennaio e giugno sono cresciuti del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2015, contro una crescita annua del 6,4% registrata tra gennaio e maggio scorsi.
In totale, i profitti delle aziende con ricavi superiori ai venti milioni di yuan all’anno, pari a poco più di tre milioni di dollari, hanno raggiunto quota tremila miliardi di yuan nel primo semestre, ovvero circa 450 miliardi di dollari. La transizione del sistema economico cinese ha riguardato soprattutto le industrie del settore minerario, che hanno registrato un calo nei profitti dell’83,6% rispetto ai primi sei mesi del 2015, indice del fatto segnalato da molti osservatori secondo cui la Cina avrebbe ormai lasciato alle sue spalle l’era del carbone.