Prosegue l’azione del ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, nel campo della protezione internazionale delle indicazioni geografiche.

L’Italia, nel quadro della procedura di entrata in vigore dell’Accordo di libero scambio fra l’UE e Singapore, ha ottenuto la registrazione e la protezione, da parte delle autorità locali competenti (Intellectual Property Office of Singapore- IPOS), di ben 36 Indicazioni Geografiche tra cui Aceto balsamico di Modena, Prosciutto di Parma, Prosciutto di San Daniele, Asiago, Fontina, Gorgonzola, Grana Padano, Mozzarella di Bufala Campana, Arancia Rossa di Sicilia, Mele dell’Alto Adige, Grappa, Chianti, Francia corta, Prosecco e diverse altre tra le più importanti denominazioni italiane d’eccellenza.

Si attende adesso la conclusione della procedura di valutazione da parte di IPOS per ulteriori domande di protezione e registrazione presentate dai Consorzi italiani.

Il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, guidato dal senatore leghista Gian Marco Centinaio, in collaborazione con i Consorzi di tutela ed i produttori ha raggiunto un importante risultato in una fase che potrebbe nascondere delle insidie per le eccellenze italiane.

“L’accordo bilaterale siglato con Singapore, spiega Centinaio, è un risultato davvero significativo per l’intero sistema agroalimentare italiano. Un traguardo che ci permette di avere, in un Paese piccolo ma ricco, lo strumento giuridico necessario per poter difendere le nostre indicazioni geografiche contro imitazioni che danneggiano non soltanto i produttori italiani ma anche i consumatori locali, sulle cui tavole rischiano di giungere prodotti spacciati per italiani che nulla hanno in realtà a che vedere con gli elevati standard qualitativi e i sistemi ineccepibili di controllo delle nostre filiere”.

“Questo accordo, prosegue il ministro delle Politiche Agricole, si aggiunge all’ottimo lavoro che stiamo facendo per combattere e sradicare ovunque nel mondo il fenomeno dell’abuso delle indicazioni geografiche italiane e la contraffazione dell’agroalimentare di qualità del nostro Paese, a difesa internazionale delle nostre rinomate e prestigiose IGP, DOP, DOC e DOCG”.

 

UN COMMENTO

  1. a Singapore ?? capisco se l’accordo era fatto in Cina o in USA , ma Singapore è una isola con appena 5 milioni di abitanti, certo che Centinaio e la Lega solo con Singapore riesce a fare accordi di tutela dei marchi italiani, poi, tutela è una parola grossa, di appena 36 marchi su migliaia di marchi.

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