Argomento: Fayez al-Serraj
Cosa sta succedendo in Africa?
Il quadro politico africano sta conoscendo rapidi mutamenti: in pochi giorni i Presidenti di Algeria e Sudan, Bouteflika e Bashir, hanno ceduto le redini sotto la pressione delle piazze, anche se i loro paesi vivranno un lungo periodo di transizione curato dai militari. In Libia, nel frattempo, le incognite non fanno altro che moltiplicarsi.
Libia: grande è la confusione sotto il cielo. Anche per i nostri media
Di fronte alla nuova puntata della crisi libica, l'atteggiamento dei media così come dei vari attori internazionali sembra alquanto confusionario. Spaventa la possibile fine di al-Serraj e degli interessi che in un qualche modo doveva garantire, mentre in Italia gli aspetti più profondamente geopolitici della crisi libica vengono sostanzialmente ignorati o sottovalutati, mentre riceve enfasi soltanto la questione del possibile aumento dei flussi migratori.
Dal successo di Palermo potrebbe nascere un nuovo ordine politico ed internazionale
La Conferenza di Palermo ha avuto un esito decisamente positivo, anche se le difficoltà paradossalmente inizieranno proprio ora, per opera in particolare degli "esclusi".
Libia: sulla Russia, l’Italia può contare “a livello molto alto”
L'appoggio ufficiale della Russia alla linea italiana in Libia, rappresentata anche e soprattutto dalla Conferenza di Palermo, sta rapidamente modificando gli equilibri nel Mediterraneo.
Libia, l’Italia sta vincendo sulla Francia grazie a Putin
A poche settimane dalla conferenza di Palermo sulla Libia. Ecco perché la Russia, attore imprescindibile per lo scioglimento dell'intricato nodo libico, sta sostenendo l'Italia contro la Francia.
Italia-Libia, la svolta: bozza di accordo con la Tobruk di Haftar?
La diplomazia italiana apre ufficialmente al governo di Tobruk, guidato da Haftar che controlla il 90% del Paese. Sul tavolo petrolio, gas e immigrazione
La mano della Francia ma non solo: tra Tripoli e Haftar è davvero arrivata la resa dei conti finale?
L'azione francese in Libia spiazza nuovamente l'Italia, precedendola nei tempi e privandola, dopo il 2011, anche delle ultime posizioni ancora detenute.
Giulio Regeni, le contorsioni e l’ipocrisia della politica italiana sulle rive del Nilo
La politica italiana sembra aver cambiato idea sul caso Regeni. Una fragilità di pensiero che dimostra la mancanza da alcuni anni di una strategia chiara del paese per il Mediterraneo, una regione nella quale l'Italia non può non avere un ruolo di primo piano.
Libia: tra Tripoli e Tobruk, l’Italia gioca a perdere
La scelta italiana di aiutare il governo di Tripoli appare come un gioco a perdere in cui l'Italia cerca di far fallire l'intesa francese sulla Libia.
L’Italia darà supporto alla Libia con navi, aerei e 700 militari. Intanto la Francia continua ad imporsi in Africa
Mentre la Francia di Emmanuel Macron intende imporre la propria egemonia anche in Niger e Ciad, l'Italia soccorre il debole governo di Serraj in Libia.