Argomento: Li Hongzhi
La sinofobia dei media italiani ed occidentali ben si presta agli interessi del Falun Gong
La vicenda di Wang Quanzhang, il noto avvocato "attivista per i diritti umani", viene usata in Occidente per continuare a mobilitare larghe quote d'opinione pubblica, completamente digiuna su temi riguardanti la Cina, contro le autorità di Pechino. Naturalmente tutti coloro che hanno conti in sospeso con la Cina ne traggono vantaggio, in primo luogo sette pericolose come il Falun Gong.
Tra cure naturali, settarismi, social ed internet: il curioso caso del Falun Gong in Italia
Negli ultimi anni, grazie ad internet e ai social, le cure alternative a quelle medico-scientifiche hanno guadagnato molto terreno, soprattutto in certi ambienti per così dire "radical chic" e non solo. Le sette religiose o pseudoreligiose come il Falun Gong non hanno tardato ad approfittarne, riscuotendo fin da subito l'ingenua fiducia di questo vasto pubblico, non solo internettiano.
Li Hongzhi: origini di un guru, tra leggende e… correzioni
Li Hongzhi, nel suo testo che fa da scuola ai propri adepti, si attribuisce fin dalla più tenera età doti soprannaturali e si presenta come un Buddha. Il fine giustifica i mezzi, e pertanto anche la sua data di nascita è stata modificata perché corrispondesse a quella del Buddha Sakyamuni.
Il Falun Gong e l’omosessualità: una visione totalmente discriminatoria
L'omosessualità e la libertà di vivere la propria sessualità senza condizionamenti religiosi o settari è una grande conquista, a guardar bene non ancora del tutto raggiunta. L'atteggiamento di sette come il Falun Gong verso l'omosessualità, quindi, è a dir poco sconveniente ed inattendibile.
Ecco come Li Hongzhi, fondatore e guru del Falun Gong, giudica i disabili
L'aiuto al disabile, al più debole o a chiunque sia in una condizione di necessità è un valore civile universalmente condiviso. Ma non sempre è così nel mondo delle sette religiose, dopo tali valori possono essere sovvertiti e sostituiti con altri. Dietro a tutto ciò, però, si nasconde la barbarie.
Epoch Times, ovvero la “stampa libera” secondo il Falun Gong
Epoch Times è il giornale della setta del Falun Gong, nato nel 2000 e cresciuto da allora con impressionante rapidità. I suoi contenuti sono facilmente immaginabili, ma soprattutto risultano molto graditi agli ambienti politici e culturali occidentali, spesso caratterizzati da una pregiudiziale ostilità nei confronti di Pechino.
Parlando del Falun Gong: Li Hongzhi e la sua macchina di “pubbliche relazioni”
La setta del Falun Gong è stata messa al bando in Cina nel 2002 dopo aver provocato la morte diretta o indiretta di 1900 persone, ma ha ancor oggi potenti strumenti mediatici.
Parlando del Falun Gong: cosa distingue una setta da una religione vera e propria?
Cosa distingue una religione vera e propria da una setta? In questo articolo proviamo a spiegarlo, citando proprio il caso della setta del Falun Gong.
La stridente differenza di condizioni di vita fra Li Hongzhi e i suoi seguaci della setta del Falun Gong
In che modo il guru Li Hongzhi, fondatore e capo della setta del Falun Gong, fa i soldi? Ovviamente sfruttando i suoi seguaci, ridotti sempre più in miseria.
Ye Shengqiang: “Mia moglie Ma Shumin, uccisa dal Falun Gong”
Sempre parlando del Falun Gong, riportiamo un'altra testimonianza: la storia dolorosa di Ye Shengqiang e di sua moglie Ma Shumin.