Argomento: Libia
Intesa a tre tra Austria, Germania e Italia per arginare i flussi migratori.
L'incontro trilaterale, avvenuto ieri a Innsbruck, fra il ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini e gli omologhi tedeschi e austriaci, Horst Seehofer e Herbert Kickl, è stato un ulteriore passo di avvicinamento all'asse dei volenterosi. Italia, Germania ed Austria stanno dialogando per individuare risposte efficaci all'emergenza sbarchi ed arginare i flussi migratori.
Terrorismo: arrestato gambiano ospite di un centro di accoglienza
Terrorismo: Sillah Osman, gambiano di 34 anni, è stato fermato a Napoli nel corso di un blitz di polizia e carabinieri. E' accusato di essere legato all'Isis. Il gambiano ha partecipato a un duro addestramento in Libia. L'uomo doveva compiere un attentato in Spagna o in Francia, insieme con il giovane di 21 anni Alagie Touray, preso lo scorso 20 aprile davanti alla moschea di Licola.
Salvini a Tripoli: “Centri di accoglienza nei confini meridionali della Libia”
L'incontro fra Matteo Salvini e le autorità libiche di Tripoli, secondo i resoconti, è stato molto promettente e condurrà ad una conferenza sull'immigrazione che si terrà a settembre in Libia.
Quando l’Italia era per l’Africa un’amica dall’approccio lungimirante e costruttivo
C'è stata un'epoca in cui l'Italia aveva, coi paesi in via di sviluppo, in particolare del Nord Africa e del Medio Oriente, un approccio sapiente e rispettoso, costruttivo e lungimirante. Se quell'approccio fosse stato applicato anche in seguito, e soprattutto non soltanto da noi ma da chi invece ha preferito darsi al colonialismo ad oltranza e al neocolonialismo, probabilmente oggi le condizioni di molti paesi africani sarebbero decisamente migliori.
Aquarius, Africa e migranti: una storia complicata ma non incomprensibile
Le origini del fenomeno migratorio sono ormai di vecchia data e, tutto sommato, neppure troppo difficili da identificare. Ma, per farlo, occorre squarciare un grosso velo d'ipocrisia: l'ipocrisia di chi, dopo averlo provocato con le sue politiche di stampo colonialista e neocolonialista, ha poi anche la presunzione di venire a far le pulci a coloro che non ne vogliono pagare almeno in toto il prezzo.
Libia: quella fragile intesa parigina per andare al voto a dicembre…
A Parigi si cerca la quadra in merito alla frastagliata situazione libica. Ma forse il vero obiettivo dell'accordo inter-libico auspicato dall'Eliseo non è quello di ridare unità e stabilità politica alla Libia, quanto di continuare ad affermarvi l'influenza francese.
Haftar o meno, il futuro della Libia è un giallo che potrebbe tornare a tingersi di verde
L'eventuale scomparsa o anche la sola possibilità che Haftar non riesca a riprendersi del tutto dalla malattia riapre in Libia dei giochi che sembravano ormai essersi chiusi, o quasi. Saif al Islam, figlio di Gheddafi, potrebbe a quel punto diventare l'unico uomo in grado di riunificare davvero la Libia.
Libia: il Generale Haftar è vivo e vegeto
Smentita la notizia della morte del Generale libico Khalifa Haftar. Diffusa la notizia da due fonti libiche, il decesso del generale è stato smentito da più parti. Il generale avrebbe parlato secondo alcune fonti con l'inviato dell'ONU del futuro della Libia.
Siria: Trump volubile, da Mosca parole di scherno sul presidente Usa
Donald Trump ritratta i suoi propositi di guerra alla Siria, mentre il presidente francese Macron, come nel 2011 Sarkozy, spinge per l'attacco bellico contro Assad. Da Mosca si fa ironia: "I rapporti internazionali non dovrebbero dipendere da come ci si sveglia la mattina".
La vendetta di Gheddafi: Sarkozy fermato a Parigi per i finanziamenti libici alla sua campagna elettorale
Qualcuno ironizza parlando di una vendetta postuma di Gheddafi. Una cosa è certa: Sarkozy, che a Gheddafi mosse guerra e ne provocò la caduta, ebbe proprio da lui un importante aiuto economico per la sua campagna elettorale.