Argomento: Pierre Moscovici
Gli eurocrati assaltano Roma. Si deve resistere
La Commissione europea, come previsto, ha deciso di respingere il Documento programmatico di bilancio italiano, intimando al governo di rielaborarne uno nuovo, che dovrà essere inviato entro tre settimane a Bruxelles. L'Esecutivo giallo-verde appare deciso a resistere.
Scontro Italia-UE, la Commissione Europea boccia il Def giallo-verde
Una lettera firmata da Moscovici e Dombrovskis rileva criticità sui numeri del Def, in particolare sul deficit strutturale che il governo vuole alzare al 1,7% per tre anni. La paura per lo spread potrebbe far piegare il governo e ridurre gli effetti "espansivi" della prossima manovra. Ma se il governo accetta lo scontro, nel cassetto ha pronta un'altra arma: i Mini-Bot di Claudio Borghi.
Berlusconi promette tagli di imposte e aliquota fissa, ma la Merkel sarà d’accordo?
Berlusconi ha promesso tagli a diverse imposte come il bollo auto e la tassa di successione, ai quali si aggiunge la proposta della flat tax, ma non ha fatto i conti Angela Merkel sua leader all'interno del Partito Popolare Europeo ed intenta a mantenere il regime di austerity per il nostro paese. Benvenuti alle elezioni farsa del 4 marzo.
A un anno da Rigopiano l’Italia sta peggio di prima
Nell'ultimo anno l'Italia con l'avvento del Governo Gentiloni è forse riuscita addirittura a peggiorare. Dall'incapacità di gestire i fenomeni naturali a una flebile crescita macroeconomica che però non convince, resta un'Italia ferma al palo, che non riesce mai del tutto a prendere le distanze da quella "Agenda Monti" che da 7 anni è il vero e proprio programma dei governi che si sono succeduti dalla caduta di Berlusconi ad oggi. Mentre il Commissario europeo Pierre Moscovici ci ricorda che siamo un paese commissariato, a sovranità limitata.
Il futuro dell’Europa si gioca ancora in Francia
Al culmine del ciclo economico favorevole, anche l'Italia registrerà a fine anno il suo 1% di crescita, ma è sempre fanalino di coda in Eurozona e rispetto alle migliori economie mondiali. Cosa accadrà quando i ciclo si interromperà? I nostri problemi strutturali sono pronti a riemergere alla prima difficoltà. La vittoria di Macron ha permesso ai burocrati di Bruxelles di continuare con le politiche di austerità e anche il presidente francese ha iniziato le sue "riforme", partendo da quella del lavoro. Questo rinnovato fervore europeista che parte dalla Francia potrebbe produrre presto uno strappo che farà crollare le fondamenta della costruzione europea.
Dobbiamo ricominciare dalle basi: l’Euro è il vero problema
Dopo la vittoria di Emmanuel Macron in Francia, i falchi dell'europeismo tirano un sospiro di sollievo, credendo di aver arginato il pericolo populista. Le elezioni legislative di giugno è presumibile che non riserveranno grosse sorprese: è vero che il partito di Macron, En Marche!, ha meno di un anno di vita e non ha una struttura forte come quella dei partiti classici, ma la duttilità di Macron può permettergli di trovare alleati sia a destra come a sinistra. Per cui sarà facile per lui aprire ai repubblicani, magari all'ala di Juppé e trovare un primo ministro che fossa far convergere le preferenze di repubblicani e socialisti ed evitare la temuta "cohabitation", sempre che temuta lo sia davvero. Per il Front National c'è il rischio di raccogliere ancora una volta ben poco rispetto a quanto seminato, a causa del doppio turno che impone il sistema elettorale maggioritario...
L’Italia verso una manovra correttiva
La Commissione Europea chiede ufficialmente all'Italia una correzione sulla manovra finanziaria pari allo 0,2% del PIL, cioè 3,4 miliardi di euro.
Renzi contro la UE: “Regole fatte contro di noi”
"Smettiamo di dirci 'ce lo chiede l'Europa' e cominciamo noi a dire cosa vogliamo" ha dichiarato un Renzi irritato con la UE
I bisogni dei cittadini sono sottomessi ai capricci dei ragionieri europei
La lettera della Commissione Europea rivolta all'Italia per chiedere chiarimenti sulla Legge di Stabilità non dice nulla di nuovo di quel che già si sapeva: i bisogni e le necessità dei cittadini sono sottomessi al rigore di bilancio. L'Unione Europea è il paradiso dei ragionieri.
Ue, Moscovici: “Italia ha beneficiato della flessibilità più degli altri”
Continua il braccio di ferro tra Renzi e Bruxelles sui margini di flessibilità dei bilanci pubblici. Il Governo non può permettersi nuove manovre lacrime e sangue in un momento di crescita, ma dalla Ue si agitano nuvole di tempesta, a partire dalle manifestazioni di intolleranza verso l'Italia del Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble.