Argomento: riforme
Il padre costituente
Il Senato ha dato il via libera al ddl Boschi. L'ok di Palazzo Madama al pacchetto renziano di riforme costituzionali, è arrivato con 179 sì, 16 voti contrari e 7 astenuti. A quota 179 voti, si è arrivati sommando i 173 previsti della maggioranza (112 del Pd perché Grasso non vota; 17 del gruppo Au...
La riforma del Senato ed il nuovo regime renziano
Quello portato avanti da Renzi e dalla sua banda è un pericoloso tentativo di instaurazione di un regime liberista autoritario, che trova il suo blocco sociale di riferimento nel padronato della Confindustria ed in quello ancor più oltranzista alla Marchionne, negli speculatori finanziari alla David...
Senatus mala bestia
1. Una doverosa premessa Fervono le grandi manovre in vista della prossima riapertura, l’ 8 settembre, dei lavori a Palazzo Madama. La posta in gioco è alta: si tratta per il governo e la sua “maggioranza” di affrontare il passaggio decisivo per arrivare all’ approvazione delle riforme che riguarda...
Intolerable acts: le leggi intollerabili del Governo Renzi
Matteo Renzi ama gli Stati Uniti d’America. Si è largamente ispirato al personaggio di Fonzie della serie televisiva degli anni Settanta “Happy Days” per costruire il suo lancio mediatico, ammira Obama, ha chiamato “Jobs Act” la legge che ha sancito la libertà assoluta di licenziamento nel nostro Pa...
L’anomalia italiana
Sì. E’ ormai innegabile. In Italia è in atto un vero processo di eversione della “democrazia”. Renzi è andato al governo nel febbraio 2014 con un colpo di Palazzo, dopo essere diventato segretario del Partito Democratico attraverso “primarie aperte” che hanno consentito di far confluire sul suo nom...
Parlando di “Buona Scuola” e dintorni
Il governo Renzi è riuscito ad incastrare un altro tassello (probabilmente il più importante dal punto di vista ideologico) nel mostruoso mosaico atlantista - liberista che sta imponendo all’Italia. C’è una ferrea coerenza, infatti, tra la “riforma costituzionale” del Senato, la nuova legge elett...
Il Jobs Act legittima nuove (o vecchie?) forme di schiavitù
L’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori prevedeva espressamente il divieto dell’uso di “impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori”. La norma poteva essere derogata solo previo accordo sindacale o su autorizzazione dell’Ispetto...