Argomento: sette
Dal “China Tribunal” di Londra un importante assist alla setta Falun Gong
Il China Tribunal di Londra si presenta come l'ennesima organizzazione che, cavalcando in maniera strumentale il tema dei diritti umani e della libertà religiosa, cerca in tutti i modi di colpire e demonizzare la Cina. Non sorprende quindi la presa di posizione a favore di una setta pericolosa come il Falun Gong.
Sette anticinesi: quali sono le differenze fra Falun Dafa e Chiesa di Dio Onnipotente?
Non tutte le sette sono uguali, sia dal punto di vista organizzativo sia, soprattutto, dal punto di vista dei contenuti propagandati e vissuti dai loro adepti: in questo articolo valutiamo le differenze fra Falun Dafa e Chiesa di Dio Onnipotente.
La Giornata Internazionale del Falun Dafa in Italia: un successo piuttosto tiepido
L'11 e il 12 maggio scorso, in preparazione per la Giornata Internazionale del Falun Dafa del 13 maggio, a Milano la setta ha tenuto un piccolo presidio, raccogliendo però scarsa attenzione da parte del pubblico e persino dei suoi stessi media di riferimento.
Salone del Libro di Torino: qualcuno può entrare, qualcun altro no. Il caso della Chiesa di Dio Onnipotente
L'attenzione sul Salone del Libro di Torino è stata monopolizzata dal clamore intorno alla presenza, poi venuta meno, della Casa editrice Altaforte; tuttavia, vi erano anche altre presenze di non minore importanza e, soprattutto, non meno preoccupanti.
Dalla Falun Dafa ai Free Tibet, tutti i “dirittoumanisti” contro Xi Jinping in Italia
La visita di Xi Jinping in Italia ha destato non pochi nervosismi in tutti quegli ambienti un po' politici e un po' religiosi che guardano di cattivo occhio alla crescita della Cina a danno dei loro paesi occidentali di riferimento. I "diritti umani", come al solito, sono lo strumento dietro cui tutti costoro nascondono i loro attacchi e le loro vere ragioni di ben altra natura.
Il Falun Dafa e il Rapporto USA sui Diritti Umani: attacco totale e diretto contro la Cina
Pochi giorni fa è stato pubblicato il Rapporto sui Diritti Umani elaborato dagli USA. Neanche a farlo apposta, la Cina risulta come la principale minaccia ai diritti umani nel mondo. Ma non ci vuole molto per rendersi conto che si tratta solo dell'ennesima collezione di "fake news" a fini politici.
Il Tribunale di Milano, il Professor Xu Chao e la guerra fra Cina e Falun Dafa
L'atteggiamento seguito dai magistrati del Tribunale di Milano, quello da cui partirono le grandi inchieste sulla corruzione in Italia, nei confronti di un ex funzionario cinese arrestato per aver compiuto il medesimo reato, è decisamente contraddittorio. Anche se viene mascherato dietro apparenti ragioni umanitarie. La realtà è che Xu Chao, questo è il nome dell'ex capo del dipartimento finanziario dell'Università di Qingdao arrestato a Milano, è anche un militante della setta Falun Dafa. Pure questo ha indotto i magistrati milanesi, pressati persino a livello internazionale (Germania in primis), a liberare e negare l'estradizioni in Cina di Xu Chao malgrado l'evidenza dei reati compiuti.
La rivista in lingua inglese BMJ Open accusa la comunità scientifica di complicità con Pechino
Anche la British Medical Association, attraverso i suoi organismi BMJ e la rivista BMJ Open, sposa la campagna della crociata contro la Cina, sfruttando il tema non semplice delle donazioni di organi. Si arriva molto rapidamente a sposare le cause di fittizi tribunali londinesi che fanno una chiara politica contro Pechino, funzionale agli interessi di certi settori del mondo politico anglosassone, secondo una procedura di delegittimazione mediatica e politica che abbiamo già visto anche in tante altre occasioni in passato, e non solo contro la Cina.
Dai media francesi a quelli italiani, la strumentalizzazione sul Falun Dafa imperversa sempre
Il libero mercato nemico della libera (intesa come vera) informazione? E' quanto ci chiediamo vedendo alcuni esempi, che in ogni caso denotano l'appiattimento culturale dei media italiani a quelli stranieri, chiaramente solo se francesi, inglesi o americani...
Come il Falun Gong cerca d’inquinare le analisi geopolitiche dell’Occidente sulla Cina e la Nuova Via della Seta
Quando il modo di ragionare fanatico e settario di chi appartiene ad una setta, che oltretutto è mossa da precise finalità anticinesi come nel caso del Falun Dafa, si scontra con la geopolitica, con l'economia e con la storia, i risultati sono sempre a dir poco pietosi.