frauke petry

Sin dai primi minuti dopo l’attentato il partito euroscettico di Alternative für Deutschland ci è andato duro sul Cancelliere Angela Merkel. Il comunicato diramato stamattina dal leader del partito, la dottoressa Frauke Petry, è di ferrea condanna verso le politiche del governo.

“La Germania, si legge nel comunicato, non è più un posto sicuro” sostiene la Petry. “Sarebbe dovere della signora Merkel dirvelo, ma siccome non lo farà lo dico io a lei” attacca il presidente del partito, che da sempre è rimbalzato in cima ai titoli dei giornali per le proprie posizioni contro l’immigrazione.

Idee che naturalmente vengono ribadite nel comunicato stampa. Sulla scia di un po’ tutti i partiti euroscettici l’AfD rivendica le criticità da esso denunciate del sistema di accoglienza europeo, e invita il governo tedesco a riprendere il controllo delle proprie frontiere, invito che proprio stamattina anche l’altro leader euroscettico, Marine Le Pen, ha rivolto al governo francese.

L’AfD oltre ad esprimere il proprio cordoglio per le vittime ha anche sollecitato lo Stato tedesco affinché dia la possibilità alle forze dell’ordine e ai servizi di avere maggiori possibilità di azione e attuare maggior controllo sulle moschee, espellendo coloro che fanno propaganda per il fondamentalismo islamico. “Siamo sicuri che questi passi verranno condivisi da tutti i musulmani che hanno accettato il nostro paese” sostiene Frauke Petry.

Nella nota dell’AfD si nota anche una critica all’atteggiamento della Merkel, che come sempre in questi casi tenta di derubricare l’attentato a incidente o follia di un pazzo isolato. “Basta dare uno sguardo a ciò che succede all’estero per accorgersi che non è un caso isolato, soprattutto alla Francia. È un attentato non solo alla nostra libertà e al nostro modo di vivere, ma anche alle tradizioni cristiane” si legge ancora nel comunicato dell’AfD.

Del resto già dalle prime ore attraverso i social alcuni esponenti del partito e la stessa Petry ci erano andati giù pesante. Markus Pretzell, presidente regionale del partito in Renania Settentrionale-Vestfalia, poco dopo l’attentato ha dichiarato che quelli di Berlino sarebbero i “morti della Merkel” a causa del rifiuto di regolare l’ingresso degli immigrati in Europa.

Dal canto suo la Petry aveva già espresso la propria rabbia nei confronti del governo. “Il governo dichiara ancora che bisogna vedere il motivo per cui il pilota non ha frenato e parla di incidente isolato, quando la Germania è già stata colpita negli ultimi 15 mesi a Würzburg, Colonia, Amburgo, Stoccarda e molte altre città della Germania” scriveva la Petry ieri sera in un post intitolato “tristezza e rabbia” poi nota mestamente: “La Merkel con la scusa dell’accoglienza ha abbandonato completamente la nostra sicurezza interna”.

Sarà una campagna elettorale più che accesa in Germania la prossima primavera…

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