Pubblichiamo il commento a caldo sul caso Assange di Pino Cabras, Deputato e Vicepresidente della Commissione Affari esteri e comunitari.

“La Westminster Magistrates’ Court di Londra ha emesso l’ordine formale di estradizione negli Usa per Julian Assange”.

Questa è una di quelle notizie che non avremmo mai voluto leggere. Si attende ancora l’ultima parola del ministro degli Interni, Priti Patel. Ma il finale è scontato.

Il via libera al trasferimento dell’attivista australiano, è praticamente una condanna a morte. Le condizioni psicofisiche di Assange erano già precarie e drammatiche, con questa sentenza precipiteranno miserabilmente.

Noi di Alternativa abbiamo preso a cuore il caso di Assange, perché riteniamo che la libertà di stampa sia un elemento fondamentale per la democrazia e la civiltà di un Paese. È stato uno dei motivi per cui abbiamo presentato una mozione per richiedere lo status di rifugiato politico. Mozione bocciata da tutti i partiti.

Questa sentenza è un precedente pericoloso che porterà a condannare qualsiasi giornalista ritenuto scomodo da uno Stato.

“Colpirne uno per educarne cento”. Questo avviene nel momento di massimo sforzo dell’Occidente per attribuire a un Nemico ogni nefandezza tramite una drammatica manipolazione della comunicazione. Non è un caso.

Esprimo la mia totale solidarietà nei confronti di #JulianAssange, di sua moglie Stella Morris, e dei suoi splendidi figli.