Il noto medico, accademico, immunologo e divulgatore scientifico ha preso una palese cantonata, poi ritrattata, spiegando che le autorità europee escludevano il rischio dell’arrivo del virus in Europa a febbraio. Ed egli, semplicemente, si era associato alle dichiarazioni. Curioso per uno scienziato.
In una conferenza stampa, il titolare della Farnesina pronuncia la parola Virus all’inglese vairus. La tentazione di fare l’americano è sempre dietro l’angolo, peccato che virus sia una parola latina, Signor Ministro.
Per fortuna si è trattato di un tweet fasullo, di una grande fake news montata ad arte. Infatti inseriamo questo tweet proprio per mettere in guardia dalle notizie false, e questa ne è la prova. Il Governatore toscano non ha mai pronunciato queste parole, fortunatamente.
Anche in questo caso, una dose massiccia di stupidità si è riversata in un un’unica affermazione. Le mascherine, prodotto che ancor oggi scarseggia nel mercato, secondo le “Sardine” non servono, poiché l’unica arma per combattere il virus è la cultura. Ricordiamo inoltre il flashmob delle Sardine a Trieste con abbracci ai passanti per «combattere pregiudizi e violenza». Altro atto di incoscienza, che poteva portare altri contagi. Ed infine, presa coscienza del nulla fatto sinora, il 24 marzo, l’ultima chicca, rivolta contro le misure restrittive del Governo. “Coronavirus? Situazione simile al fascismo. Il vero virus è il razzismo”. Anche in questo caso ci chiediamo se Mattia Santori e sodali abbiano capito che si tratti di una pandemia globale, e non di un gioco, per quanto il no al razzismo, in tutte le circostanze sia doveroso.
Così Nicola Zingaretti, a Milano per un aperitivo con i giovani Dem sui Navigli, dove i locali hanno riaperto di sera dopo la chiusura per l’emergenza coronavirus.
Il Segretario del PD è stato additato dal quotidiano New York Times come “esempio da non seguire”. Difatti, minimizzando gli effetti del coronavirus, ha partecipato da un aperitivo affollatissimo nei navigli milanesi. Una figuraccia che lo ha portato ad essere tra i primi contagiati, di fatto, andando contro la scienza. Ripostato da Selvaggia Lucarelli, l’effetto boomerang della scrittrice ha spinto altre centinaia di persone di case ad uscire di casa. Il duo del male, potremmo definirli in questo caso. Sprovveduti ed incoscienti.
Aprire o chiudere tutto per combattere il Coronavirus? Come sempre, tutto il contrario di tutto per l’ex Ministro degli Interni.
Una battuta talmente banale quanto infelice quella della scrittrice sarda, a giudicare dalle migliaia di morti che ogni giorno il mondo annovera a causa del Coronavirus, e della lotta senza quartiere intrapresa dal nostro Paese. Evidentemente, i problemi della scrittrice non sono quelli della gente comune.
“Ordinanza shock del Sindaco di Malvito (CS). Arresto per chi arriva o ha transitato dalla zona rossa di Lombardia e Veneto se sorpreso nel suo Comune”. Malvito, 27 febbraio 2020.
Quest’ordinanza, ha titolo esemplificativo, poi ritrattata, descrive perfettamente il clima dei giorni di fine febbraio 2020. Il terrore di essere infettati dal virus presente nel nord Italia da parte delle regioni del Sud. Gli amministratori locali che vietano l’ingresso, prevedono sanzioni, alimentano odio contro i provenienti dalla zona rossa. Peccato che a breve, tutta l’Italia sarebbe divenuta zona rossa. E che le follie giuridiche hanno le gambe corte.
Il Governatore, ancora ignaro dell’emergenza che lo stava per attendere, si sfoga contro le condizioni igienico – sanitarie di alcuni ambienti cinesi. Frase poco corretta per un Presidente di Regione, che sarà costretto a ritirare subito dopo, seguita da un mare di polemiche. Ad ogni modo, tuttora sta dimostrando di saper gestire in maniera egregia l’emergenza in Regione Veneto, e si conferma interlocutore di riferimento per il Governo centrale.
A causa di un pasticcio comunicativo, vengono divulgate in anticipo le bozze del decreto che imporrà quarantena e restrizioni dall’8 marzo, in vigore dal giorno dopo. Questo causerà la fuga dei cittadini dalla stazione di Milano verso il sud per scappare alle misure restrittive. Scene mai viste, dovute ad un pasticcio della comunicazione ancora tutto da chiarire. Consola il fatto che a Parigi, poco tempo dopo, sono accadute le medesime cose. Malgrado ciò, queste fughe hanno veicolato il virus nelle regioni del Sud Italia, ancora poco presente. Errori simili non sono solo una figuraccia, ma un grave rischio per la salute dei cittadini. Le fughe sono continuate fino al 13 – 14 marzo, poi definitivamente stoppate.
Non avremmo mai voluto inserire questa asserzione da parte del Ministro Gualtieri in questo bestiario. Purtroppo, il Ministro ignorava che i licenziamenti siano iniziati ben prima della conferenza stampa del 10 marzo. Parimenti, con la chiusura quasi totale delle attività del Paese, nulla sarà più come prima. Alcune attività non riapriranno mai più, colpite da una crisi senza precedenti. Come poteva pensare il Ministro che nessuno avrebbe perso il lavoro a causa del virus? Mistero.
Ci chiediamo che esempio possa dare ai suoi alunni un insegnante che si preoccupa dello spaccio, alimentando la cultura della morte. Tra tutte le categorie di persone che risentono delle misure restrittive della quarantena, lo scrittore sceglie proprio spacciatori e tossicodipendenti. Nessuna parola per diversamente abili, disabili psichici, ciechi, o semplicemente bambini e anziani. Il docente, si preoccupa della droga. Anch’egli, vive in una dimensione parallela. Le rivolte sociali (subito disinnescate) sono state nel Sud Italia per il cibo, non per la droga. Forse, Raimo lo ignora?
Curiosa l’opinione di questa scrittrice. Invece di essere solidali, e di uscirne rafforzati, l’uomo e la donna dovrebbero scontrarsi e poi, la seconda categoria dovrebbe soccombere, poiché la società del futuro sarà femminile. Paradossale e assurda quanto pericolosa, questa asserzione.
Quindi non stiamo affrontando una pandemia globale, ma un disturbo narcisista. Parole che lo psicoterapeuta usò anche per Silvio Berlusconi. Invece di auspicare la fine dell’epidemia, il professore parla di narcisismo. Siamo sicuri che sappia cosa stia accadendo nel mondo?
Anche lo scrittore Veronesi si scaglia contro l’umanità. Stranamente, sono proprio certi scrittori a provare meno sentimenti nei confronti di una tragedia che sta colpendo il nostro Paese. Anche lui, vive un’altra realtà, evidentemente. Personalmente, non ritengo di essere un virus, tutt’altro, caro scrittore.
Curiosa la tesi di un’attivista che parla di una possibile “immunità” per chi segue la dieta vegana, sostenendo che ci mangia carne abbia meno possibilità di ammalarsi. Una teoria priva di alcuna valenza scientifica, che ha suscitato un mare di polemiche. Attenzione, poiché esiste anche il rischio di emulazione. Seguite sempre i canali ufficiali, quelli del Ministero della Salute, non quelli fai – da – te, privi di fondamento.
Queste, ad oggi, sono le bestialità pronunciate tra febbraio e marzo. Un mix di incoscienza, spavalderia, vita in una dimensione parallela. L’unico auspicio è che la pandemia passi in fretta, che i malati guariscano e che il mondo possa tornare gradualmente alla vita precedente. Tuttavia, ricordiamoci di chi, pur di apparire e avere venti secondi di gloria, ha pronunciato certe parole. Ci saranno utili in tempo di pace e serenità.