Dopo un silenzio durato settimane la cancelliera tedesca Angela Merkel ha parlato l’11 marzo in conferenza stampa in merito all’emergenza coronavirus, necessità dettata anche dall’aumento dei casi in Germania che raggiungono il numero di 1.300 contagiati e 3 morti, come in merito all’urgenza di prendere i primi provvedimenti per il contrasto e il contenimento del virus.
La cancelliera nell’affrontare l’argomento coronavirus menziona delle stime di esperti come il virologo della Charité di Berlino Christian Drosten, il quale peraltro aveva già manifestato nel corso di un’intervista da lui rilasciata all’emittente radiofonica Deutschlandfunk lo scorso mese di febbraio dei segnali di preoccupazione in merito, anche riferendosi alla situazione di diversi uffici sanitari presenti nel paese rilevando un’insufficienza di personale quanto peraltro una difficoltà di organizzazione nell’affrontare casi pandemia, rilevando anche la necessità di attivare lo stesso sistema di registrazione su tutto il territorio nazionale quando un coordinamento da parte di tutte le forze politiche quanto della stessa Unione Europea, sottolineando infine l’importanza di informare la popolazione a riguardo e di una collaborazione da parte di essa di fronte a queste emergenze, anche considerando la problematicità ora come ora di assumere nuovo personale sanitario.
A complicare le cose, sottolinea la cancelliera, vi è la possibilità che la situazione peggiori radicalmente nei prossimi mesi con un estensione del contagio che potrebbe raggiungere il 60/70% della popolazione, qualora non venissero prese per tempo delle precauzione mirate a fermare il contagio non esistendo a tutt’oggi un vaccino.
In aggiunta a questo la cancelliera Merkel ha ribadito la necessità estrema che l’Europa collabori senza esitazioni di fronte a tale emergenza e che ogni paese membro della UE dia un suo valido contributo, opponendosi quindi alle misure di chiusura delle frontiere adottate per esempio dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz nei confronti dell’Italia, mostrando dei chiari segnali di solidarietà nei confronti dell’Italia e del proprio governo, ora impegnati nella sfida più difficile alla lotta al virus dopo l’allargamento della cd zona rossa a tutto il territorio nazionale e l’istituzione di misure restrittive atte a contenere il contagio.
Non mancheranno altresì, ha continuato la Merkel, dei supporti finanziari alle stesse imprese nazionali contando su un pacchetto di 25 miliardi di euro già annunciato ieri dalla Commissione Europea, rimarcando che l’economia stessa non sarà immune in tali gravi circostanze. Importante è stato anche l’intervento del Ministro della Salute Jens Spahn, il quale ha sostanzialmente raccomandato una sospensione temporanea di grandi eventi in Germania, inclusi quelli sportivi come la stessa Bundesliga, al fine di fermare in maniera più efficace la diffusione del virus, augurandosi da parte sua una collaborazione da parte dei cittadini in merito a possibili rinunce per favorire un clima generale di sicurezza che scongiuri l’adozione di misure più restrittive al fine di prevenire il contagio, anche se non è escluso che anche in Germania comincino ad esserci dei possibili cambiamenti a riguardo al fine di tutelare nel modo migliore la salute dei cittadini.
Come annunciato sui principali media tedeschi venerdì sera infatti vi sarà un incontro tra la Merkel e i datori di lavoro e i sindacati nel discutere ulteriori misure in merito alle conseguenze economiche della crisi della corona. All’incontro parteciperanno anche il ministro del Lavoro Hubertus Heil e il ministro delle finanze Olaf Scholz.