Nel Consiglio dei Ministri straordinario il governo Conte ha preso alcune importanti decisioni che riguardano la scelta di alcune misure di sicurezza per la circoscrizione dei casi di contagio da Coronavirus.
Il governo attraverso il Ministro della Sanità Roberto Speranza ha scelto di sospendere le partite di Serie nelle aree interessate dal contagio. Rinviate Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo, Torino-Parma. Sospese le gite scolastiche e chiuse le scuole nelle località interessate. Messi sotto “coprifuoco” i paesi colpiti, che sono dichiarati in quarantena, le famiglie contagiate non potranno lasciare i comuni interessati, sospese anche le attività lavorative per due settimane, divieto anche di culto.
Nella conferenza stampa il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha escluso la sospensione degli accordi di Schengen: “non faremo dell’Italia un lazzaretto” ha spiegato il premier. Adozione delle forze dell’ordine e dell’esercito se necessario ha chiarito il capo del governo.
È ancora un buco nell’acqua invece la ricerca del paziente 0. I contagiati invece hanno raggiunto quota 150 nelle ultime ore, ben 89 solo in Lombardia. L’Italia è il paese con il numero più alto di contagi in Europa.
Lapidario il commento polemico del dott. Walter Ricciardi, membro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Sbagliato non aver messo in quarantena da subito gli sbarcati dalla Cina”. Mentre il sindaco di Milano Giuseppe Sala propone la chiusura nelle scuole anche nel capoluogo della Regione Lombardia.
Salgono a tre invece le vittime, con la morte di una paziente del reparto oncologico dell’ospedale di Cremona, aveva 68 anni. Primo contagiato nella città di Milano, si tratta di un dermatologo del Policlinico. Nella città meneghina è stato chiuso al pubblico il Duomo. Casi di infezione sono stati registrati, oltre che in Lombardia e Veneto, anche in Piemonte (3 contagi), Trentino (3), Emilia-Romagna (9) e Lazio (2). Scuole chiuse in Lombardia, Veneto, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia.
Il premier Giuseppe Conte interviene in collegamento alle 21:30 di domenica 23 febbraio nel corso del programma televisivo Rai Che Tempo Che Fa: “La sorpresa è dovuta al fatto che da un giorno all’altro c’è stato un picco nei contagiati, ma noi abbiamo sempre lavorato in vista di una potenziale diffusione del Coronavirus” ha dichiarato il presidente del Consiglio dei Ministri.
L’Austria alle ore 22.30 di domenica 23 febbraio ha deciso il blocco del traffico su rotaia proveniente dall’Italia.