La Sala Operativa del Centro nazionale anticrimine informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic) ha dovuto gestire 405 attacchi a sistemi informatici di strutture nazionali di rilievo strategico e 77 richieste di cooperazione nel circuito high tech Crime Emergency. Sono state avviate 110 indagini con 51 persone indagate. In netta crescita l’attività di prevenzione con la diramazione di 113.420 alert. A diffondere i dati relativi al 2022 è stata la Polizia in occasione del 171esimo anniversario della fondazione. Attraverso i Nosc (Nuclei Operativi Sicurezza Cibernetica), presso le articolazioni territoriali della Specialità, il Cnaipic ha coordinato la gestione di ulteriori 12.694 attacchi a infrastrutture critiche, operatori di servizi essenziali, privati e aziende, indagando 283 persone.

Relativamente al financial cybercrime e monetica (l’insieme dei trattamenti elettronici, informatici e telematici necessari alla gestione dei pagamenti tramite carte di credito e affini) le statistiche fanno registrare 9.423 casi nazionali. Nonostante la difficoltà operativa di bloccare e recuperare le somme frodate, dirottate soprattutto verso paesi extraeuropei (Cina, Taiwan, Hong Kong), grazie alla versatilità della piattaforma Of2cen (On line fraud cyber centre and expert network) per l’analisi e il contrasto avanzato delle frodi del settore, la Specialità ha potuto bloccare e recuperare alla fonte 4.673.074,58 euro, su una movimentazione di 20.502.112,79. Sono in corso attività di cooperazione internazionale finalizzate al recupero delle restanti somme.

A seguito dell’adesione a campagne internazionali ad alto impatto come Emma 8 (European Money Mule Action), coordinata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni con la collaborazione di 24 Paesi europei e di Europol, sono state identificate 653 persone in Europa e indagate 209 persone nel territorio nazionale. Le transazioni fraudolente sono state 838, per un totale di circa 16 milioni di euro, di cui oltre 5 milioni bloccate o recuperate.

In materia di cyberterrorismo (estremismo religioso e politico, area cosiddetta antagonista) sono state indagate 66 persone. Nel monitoraggio della Rete sono stati visionati 175.572 spazi web e in 1.598 casi sono stati rilevati contenuti illeciti. Il portale del Commissariato di polizia on line ha evaso 25.792 richieste d’informazione e ricevuto 101.002 segnalazioni.

La fruizione sempre più diffusa del sito è attestata dal numero degli accessi, pari a 42.494.652. Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sui pericoli del web, di particolare rilievo è “Una vita da Social”. Gli incontri realizzati negli istituti scolastici sono stati oltre 2.500. Molto estesa la platea raggiunta: 320.000 studenti, 22.522 docenti e 17.323 genitori.