
È deceduto tre giorni fa (ma la notizia è stata confermata solo oggi) a New York all’età di 70 anni l’Ambasciatore Girma Asmeron, rappresentante diplomatico dell’Eritrea presso le nazioni unite.
Nato ad Asmara nel 1946, Asmeron in giovane età era stato un ottimo calciatore, aveva militato nell’ELPA ed aveva partecipato alla Coppa d’Africa del 1968 con la nazionale etiope, assieme all’altro asmarino Luciano Vassallo. Successivamente aveva studiato negli Stati Uniti. Accanto allo studio e all’attività calcistica nelle squadre di college, il futuro Ambasciatore aveva coltivato anche la passione politica che lo aveva portato in seguito a rientrare in Eritrea e sacrificare la sua carriera per combattere sotto le insegne del Fronte Popolare per la Liberazione Eritrea (FPLE) per ottenere la liberazione della madrepatria eritrea dall’occupazione etiopica.
La lunga lotta contro l’occupazione, conclusasi nel 1991 con la liberazione di Asmara, ha avuto nel Tegadalai (“patriota”) Asmeron un protagonista di primo piano. Ancora più importante è diventato però il ruolo di Asmeron negli anni successivi: è stato infatti nominato ambasciatore dal presidente Afewerki con il quale ha condiviso la lotta politica ed indipendentista.
Esponente di punta della diplomazia eritrea, Asmeron ha ricoperto gli incarichi di massimo rappresentante in Etiopia, in Sud Africa, presso l’Organizzazione per l’Unione Africana, presso l’Unione Europea e, per ultimo, presso le Nazioni Unite. Incarichi di elevata importanza che hanno issato Asmeron nell’altare degli eroi dell’indipendenza eritrea.
Marco Bagozzi