
Anche nella seconda settimana di questo europeo è proseguito il canovaccio visto nelle prime partite: poche emozioni, scarsa qualità in campo, tatticismo esasperato e fin troppi sbadigli. Fino ad ora l’unica big che ha veramente convinto è stata la Spagna, unica squadra a punteggio pieno assieme alla Francia e alla nostra Italia che però hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per battere le modeste Svezia ed Albania. La maggior parte dei verdetti sono così rimandati all’ultima tornata che sarà decisiva per capire che razza di tabellone avremo agli ottavi di finale.
GIRONE A: la Francia, con o senza Pogba, continua a deludere e a destare perplessità. I galletti hanno dovuto aspettare gli ultimi minuti di gara per avere la meglio di un’Albania quadrata, ordinata, quasi commovente nell’ardore agonistico ma nulla più. Didì Deschamps, con un Pogba sempre irritante e un armadio con le rotelle in attacco (Giroud), dovrà sperare a tutti i costi che Payet e Griezmann, gli unici giocatori capaci di dare brio e imprevedibilità agli schemi d’attacco, s’inventino qualcosa da qui all’11 luglio, altrimenti sarà molto dura continuare in questa maniera. Nell’altra partita la mediocrità è stata fin troppo profusa: agli elvetici basterà un misero pareggino contro i vicini francesi per centrare il secondo posto mentre Romania ed Albania rischiano seriamente di non arrivare terzi.
GIRONE B: è stato un brutto derby britannico quello tra Inghilterra e Galles. Entrambe le squadre hanno risentito del clima caldo e del terreno troppo secco per gli standard britannici. Il Galles si è aggrappato al suo unico fuoriclasse, Bale, ma non è bastato perché quest’Inghilterra ha davvero una batteria molto fornita di attaccanti e mezze punte, anche se si tratta per la maggior parte di giocatori a cui manca il classico soldo per fare una moneta e chissà se continuerà anche in questo europeo la favola di Jamie Vardy? Nell’altra partita la Slovacchia ha inflitto una pesante sconfitta alla Russia anche se tutto si deciderà nell’ultimo turno: a mio avviso Inghilterra favorita per il primo posto, Galles per il secondo, Slovacchia per la terza piazza, ma occhio alle sorprese!
GIRONE C: la Polonia deve mangiarsi davvero le mani perché contro questa Germania piuttosto abulica la vittoria era assolutamente alla portata. I tedeschi hanno palesato i limiti mostrati all’andata: se Thomas Müller non la butta dentro in attacco i gol latitano, anche se la tenuta difensiva (ottima e ben assortita la coppia Boateng/Hummels) è decisamente all’altezza anche perché protetta da un centrocampo fatto di cemento armato. La sorpresa della giornata è stata l’Irlanda del Nord che ha conquistato tre punti vitali contro un’Ucraina irriconoscibile, adesso però ai nipotini di George Best servirà un’impresa contro i tedeschi per arrivare tra le migliori terze.
GIRONE D: La Spagna ha davvero tanta, forse troppa qualità rispetto alle altre squadre, il 3-0 con cui gli uomini del sempre pacato Del Bosque hanno annichilito un ostico avversario come la Turchia lo sta a dimostrare. Occhio però che nel calcio contano anche altri fattori (fame, condizione fisica, cattiveria agonistica) e sbagliano quindi coloro che danno già la Roja strafavorita per la vittoria finale. La Croazia invece continua a cicalare troppo, ed è un peccato perché la Repubblica Ceca vista in queste due partite è lontanissima parente delle selezioni ammirate a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila.
GIRONE E: non abbiamo visto l’Italia che ha asfaltato con merito con il Belgio, ma nonostante il risicato quanto sofferto successo contro la modesta Svezia, l’Ital-Conte è già matematicamente prima unica squadra ad aver raggiunto questo traguardo. Il maggior problema di questa Nazionale è che ci manca il classico uomo che detta l’ultimo passaggio: a centrocampo non abbiamo uomini con queste caratteristiche anche perché il credo calcistico di Conte non prevede un trequartista. Per ora, in un Europeo in versione bassa macelleria, quest’Italia basta e avanza, anche se non credo ce quest’Italia abbia le carte per giungere in semifinale pur potendo dare del filo da torcere a tutti. Difficile che Svezia e Irlanda, quest’ultima surclassata dal Belgio, possono arrivare tra le prime tre.
GIRONE F: abbonda la mediocrità nell’ultimo gironcino. Basta solo pensare che in testa c’è un’Ungheria che ha fatto una fatica della madonna a strappare un pareggino contro la matricola Islanda! Austria e soprattutto Portogallo invece continuano a deludere e palesano gravissimi problemi in zona gol, e se ce lo si poteva aspettare dagli austriaci, la cosa grida allo scandalo se si pensa che il Portogallo ha in attacco l’attuale Pallone d’oro nonché vice-capocannoniere della Liga, c’è qualquadra che non cosa!