La violenza e il degrado causato dagli immigrati ha raggiunto vette incredibili in tutta Europa, specialmente in Francia e Germania. Il X arrondissement di Parigi, una volta pacifico, con una vivace vita notturna con ristoranti e bar e frequentato dai turisti, è diventato una zona in cui non andare a seguito della creazione del campo profughi, che ha portato squallore e violenza.
Migliaia di migranti – per lo più provenienti da Sudan, Libia, Afghanistan, ed Eritrea – hanno piantato le tende sotto la stazione della metropolitana dopo che la demolizione della giungla di Calais ha frustrato i loro sogni di recarsi nel Regno Unito.
La polizia francese ha provato (e fallito) in molte occasioni a ripulire la zona, ma gli immigrati, semplicemente, ritornano coi loro bivacchi, ancora e ancora.
Gli abitanti, furiosi, hanno chiesto che il campo sia chiuso una volta per tutte, e riferiscono di aver sentito “rumori agghiaccianti” provenienti da esso, e nel bel nel mezzo della notte, e le strade sono piene di spazzatura e feci.
Gli scontri fra immigrati in tutta Parigi sono all’ordine del giorno, così come le aggressioni ai danni dei francesi.
La situazione in Germania è perfino peggiore. La polizia locale ammette che la situazione è al limite.
In una relazione, la polizia afferma: “Lo stupro di una bambina di dieci anni a Lipsia, la più grande città della Sassonia, ha attirato attenzione rinnovata circa il livello raggiunto dalla spirale di crimini violenti perpetrati da immigrati in città e paesi di tutta la Germania. Durante i primi sei mesi del 2016, i migranti hanno commesso 142.500 reati, 780 al giorno ogni giorno, con un incremento di quasi il 40 per cento rispetto al 2015”. I dati includono solo i crimini in cui un sospetto è stato catturato.
“Migliaia di migranti che sono entrati nel paese come richiedenti asilo o profughi sono scomparsi” prosegue la relazione. “Essi sono, presumibilmente, migranti economici che sono entrati in Germania sotto falsi pretesti. Molti si sospetta abbiano commesso rapine o violenza sessuale”.
Secondo Freddi Lohse della polizia di Amburgo, molti delinquenti migranti vedono la clemenza della giustizia tedesca come una luce verde per continuare a tenere comportamenti delinquenziali.
Ad Amburgo, al tempo del (fallito) golpe contro Erdogan, migliaia di integralisti islamici scesero in piazza con le bandiere turche, al grido di “Allahu Akbar!” in sostegno del presidente turco.
A Colonia, la notte di capodanno, ci fu uno stupro di massa contro centinaia di donne tedesche, a opera di immigrati radunatisi lì da mezza Europa.
La polizia tedesca lamenta il fatto che, nonostante gli agenti subiscano continue aggressioni, verbali ma spesso anche fisiche, i processi comminino agli immigrati aggressori solo pene irrisorie, cosa che ga tolto loro ogni rispetto nei confronti della polizia.
https://youtu.be/aDMZRiYrcuE
In effetti, la situazione in Germania è così grave, che Secure America Now, una organizzazione no profit conservatrice americana parla di califfato tedesco in un video che ha fatto infuriare i media tedeschi.
Germany has lost control of its borders. We must not let this happen in the United States! Retweet if you agree. pic.twitter.com/2ISComqjfH
— Secure America Now (@SecureAmerica) 31 ottobre 2016
Secure America Now asserisce che la Germania abbia letteralmente perso il controllo dei propri confini.
Massimiliano Greco