Nigel Farage, in un intervento di qualche tempo fa, sferza duramente la UE e David Cameron per le guerre ibride contro Ucraina, Siria e Libia e contro la volontà di creare un esercito europeo unificato. Abbiamo pensato di proporvelo perché qui si trova una sferzante, ma seria e precisa critica dell’operato della UE in politica estera, con particolare riferimento alla questione russa e alla nascita dell’ISIS, del tutto attuale.
“Mi sono chiesto il motivo per cui David Cameron abbia tagliato le spese militari britanniche e si sia rifiutato di investire nella difesa delle nostre isole” ha esordito Farage. “Credo che Juncker abbia dato la risposta: ci apprestiamo a farlo a livello europeo. Stiamo per avere un esercito europeo.Ora, quando ho sollevato la questione l’anno scorso con il Vice Primo Ministro britannico, il liberal-democratico Nick Clegg, questi mi ha detto che era una fantasia pericolosa parlare di un esercito europeo, un esercito della UE.
Tutti hanno sentito parlare il leader dei liberali europei, Guy Verhofstadt, che grida per la militarizzazione a livello UE. Naturalmente la verità è che sta già accadendo. Abbiamo già una Agenzia europea per la Difesa. Abbiamo gruppi tattici dell’UE in materia di servizio attivo in tutto il mondo. Abbiamo già un marina europea attiva contro i pirati somali, e chi può dimenticare gli Eurocorps qui a Strasburgo lo scorso anno che praticamente marciavano al passo dell’oca [un chiaro riferimento al nazismo, N.d.a.] dietro quella bandiera spettrale che sventola nel cortile esterno [Farage si riferisce alla bandiera della UE, N.d.a.]?”
“E – continua Farage – naturalmente, l’articolo 28 del trattato di Lisbona prevede tutto ciò”. Tony Blair aveva ragione. Egli ha detto: “L’Unione Europea non è un progetto di pace, è un progetto di potere.” E penso che il signor Juncker stia cercando di cogliere un’opportunità. Noi stessi nell’Unione Europea abbiamo provocato il conflitto attraverso il nostro espansionismo territoriale in Ucraina. Abbiamo punzecchiato l’orso russo con un bastone, e non sorprende che Putin abbia reagito. Ma questo ora viene utilizzato come un’opportunità per costruire un esercito europeo”.
“L’occasione – prosegue Farage – è stata sfruttata. E il signor Juncker ha detto che dobbiamo trasmettere alla Russia il messaggio che siamo seri. Chi pensa di prendere in giro, Juncker? Non vogliamo avere alcuna parte in un esercito della UE e dubito che il resto dei popoli europei vogliano averlo.”
A seguito di una domanda di un deputato rumeno, che paventa la possibilità che la Russia invada il resto dell’Europa, e che quindi sia meglio combatterlo in Ucraina orientale, Nigel Farage replica quanto segue: “Noi attraverso le nostre ambizioni territoriali abbiamo provocato il rovesciamento di un capo di stato, corrotto ma eletto democraticamente, in Ucraina. Noi abbiamo provocato questa crisi. Ora, la domanda è: ‘Che cosa facciamo?’
Sono stato in questa camera nel momento in cui la Libia è stata attaccata. Ho sentito i liberali e i Verdi urlare, bava alla bocca, che dovevamo bombardare la Libia, sulla necessità di impegnarci militarmente, perché abbiamo creduto che ciò avrebbe reso migliori le cose.
La mia opinione è che se si guarda l’Afghanistan, se si guarda all’Iraq, se si guarda alla Libia, e se si guarda al tentativo di sostenere i ribelli in Siria, molti dei quali ormai sono entrati nell’ISIS, vediamo che i nostri recenti interventi militari stranieri abbiano soltanto peggiorato le cose.”
Massimiliano Greco
Punzecchiare Putin non è da persone sveglie–okkio che li incenerisce..questo NWO è destinato a morire.. poveri illusi..e dal 1800 che ci provano
Cose indubitabili.
Fa bene Massimiliano Greco a ripetercele.