L’Onorevole Francesco Forciniti, di “Alternativa c’è”, si sta distinguendo già da qualche mese dalla stragrande maggioranza dei suoi colleghi per le posizioni molto critiche assunte pubblicamente nei confronti del premier Draghi e del suo governo. L’appiattimento di quasi tutti i partiti nei confronti di un esecutivo che prende derive sempre più autoritarie e l’allineamento dell’informazione televisiva in una maniera così palese, sono i tratti distintivi di un momento storico molto delicato. Il dissenso è sempre più circoscritto e le voci fuori dal coro in Parlamento non sono mai state tanto esigue per numero ed appartenenza.
“Da quando c’è il green pass sul lavoro, scrive l’avvocato Forciniti su Facebook, contagi, ricoveri e decessi sono in costante aumento, mentre la curva dei nuovi vaccinati si è schiantata verso il basso. Persino un bambino capirebbe che si è trattato di un colossale fallimento, ma non i ‘migliori’, che ora rilanciano e ci fanno sapere che presto ci propineranno un per ora non meglio definito ‘super super green pass’. Sarò curioso di vedere cosa si inventeranno dopo che avranno definitivamente segregato ed escluso dalla vita sociale milioni di cittadini sani, spesso giovani e in perfetta salute, che non violano alcuna legge, e si renderanno conto che il virus continuerà a circolare fregandosene beatamente delle loro stupidaggini discriminatorie”.
Il componente della I Commissione Affari Costituzionali, non le manda a dire: “Giocano con le nostre vite e con i nostri diritti con una superficialità disarmante. Cambiano idea ogni dieci minuti e pretendono fiducia. Pensano forse di avere a che fare con un branco di pecore, o di formiche da schiacciare, come del resto Draghi è storicamente abituato a fare. Se volessero convincere le persone a vaccinarsi basterebbe fare due cose: sospendere i brevetti nazionalizzando la produzione dei vaccini, e togliere lo scudo civile e penale. Dimostrino che sono in grado di chiedere responsabilità e collaborazione anche ai “grandi”. Sarebbe più efficace del più severo e restrittivo green pass”.
Per il deputato calabrese il green pass è solo “un tassello di un disegno più ampio di distruzione dello stato sociale e di rafforzamento delle élite”. Forciniti prende di mira l’agenda del governo: “Stanno alzando l’età pensionabile, privatizzando i servizi locali, tagliando risorse alla sanità pubblica, svendendo i territori alle multinazionali, regalando impunità ai colletti bianchi, mettendo il reddito di cittadinanza in mano alle agenzie private, eliminando e ridimensionando misure espansive come il superbonus, azzerando la democrazia parlamentare. E mentre fanno tutto questo ci fanno litigare facendoci credere che i loro fallimenti siano colpa nostra”.
Francesco Forciniti auspica l’unione delle lotte e delle vertenze, senza divisioni e particolarismi: “Non lasciamo che ci mettano gli uni contro gli altri. Le piazze del no al green pass devono diventare le piazze del no a tutto il disumano disegno di questa élite prepotente e violenta, che ormai non ha più nulla di umano”.