Vladimir Putin, Nicolas Sarkozy

L’integrazione dell’Ucraina nella Nato sarebbe un errore. Ad affermarlo è l’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, che si trova a San Pietroburgo per partecipare al Forum Economico Internazionale. Ieri Sarkozy ha incontrato il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di una cena informale. “L’Ucraina non può scegliere questo o quell’altro partner. L’Ucraina è sia un paese amico della Russia, che un alleato dell’Europa. Questo è il motivo per cui ho sempre creduto che sarebbe stato un errore integrare l’Ucraina nella Nato e/o in Europa” ha affermato Sarkozy.

Il Forum Economico di San Pietroburgo è appena iniziato, ma le dichiarazioni importanti non mancano. Innanzitutto, è stato annunciato che la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Mosca-Kazan potrebbe iniziare già dall’anno prossimo, secondo il ministro dei Trasporti russo Maksim Sokolov. Mentre pare che la Cina stia sviluppando una nuova generazione di treni in grado di raggiungere una velocità di 400 chilometri all’ora che collegherà la Russia alla Cina, a partire dal 2020.

Per quel che riguarda il “fronte occidentale”, invece, il vice primo ministro russo Aleksandr Zhukov ha affermato che le aziende occidentali che lavorano in Russia sono interessate ad aumentare gli investimenti in Russia, piuttosto che parlare di sanzioni e della loro estensione. “Capiscono che la Russia è un paese con una buona forza lavoro, con un grande potenziale industriale ed economico”, ha detto convinto Zhukov. Gli investitori provenienti da Asia e Medio Oriente stanno considerando la possibilità di localizzare di più la produzione in Russia, sopratutto nei settori agricolo, farmaceutico, e sanitario.

Anche il capo dell’austriaca Rainer Seele ha avuto un atteggiamento positivo nei confronti della Russia: “L’Europa ha bisogno di più gas, e io sono pronto a comprarne per un importo aggiuntivo. Il primo contratto è stato firmato 48 anni fa e la Russia è sempre stata un fornitore affidabile di gas a prescindere dal contesto politico. Abbiamo sempre ricevuto ogni molecola stabilita dal contratto. Questo ci convince che dobbiamo continuare il nostro dialogo d’affari” ha detto l’amministratore delegato.

Tra i maggiori partner della Russia sembra esserci in pianta stabile l’India del premier Narendra Modi. Infatti la società high-tech Rostec ha firmato un accordo sugli investimenti in elicotteri russi. L’affare potrebbe valere 600 milioni di dollari. La compagnia petrolifera India Oil and Natural Gas Corporation (ONGC) prevede di investire 5 miliardi di dollari in progetti russi ed è interessata ad espandere la propria partnership con Rosneft. Del resto, ieri la compagnia petrolifera russa ha firmato una serie di accordi con le aziende indiane, mentre Modi ha dichiarato che l’India avrebbe intenzione di produrre componenti militari russi su suolo indiano.

Massimiliano Greco