La decisione del Dipartimento di Stato americano di consegnare il suo Human Rights Defenders Award (un premio riservato ai presunti difensori dei diritti umani, N.d.t.) ad Azimzhan Askarov, condannato all’ergastolo in Kirghizistan per incitamento alla discordia inter-etnica, organizzazione di disordini di massa e complicità nell’uccisione di un agente di polizia durante le proteste, è un tentativo di creare una sorta di caos controllato nel Paese, ha denunciato il presidente Almazbek Atambayev.

Le azioni americane “sembrano mirare ad incitare alla discordia inter-etnica” ha detto Atambayev. «Non vorrei che questa situazione stiano per accadere di nuovo, e sono dispiaciuto da questi tentativi di creare un caos controllato nel nostro Paese.»

Atambayev anche ha detto che sostiene la decisione del governo del Kirghizistan di denunciare l’accordo di cooperazione con Washington. “Io, come presidente, ho solo un obiettivo in politica estera: tutto deve essere fatto nell’interesse del nostro paese; perciò sostengo il nostro governo in questa materia” ha sottolineato.

Due settimane fa, il Dipartimento di Stato ha consegnato il suo Human Rights Defenders Award ad Azimzhan Askarov, che ha partecipato agli scontri tra etnici fra kirghisi e uzbeki che hanno avuto luogo nel sud del Kirghizistan nel giugno del 2010. Circa 500 persone sono morte e 2.000 sono rimaste ferite. Gli scontri hanno seguito la rivoluzione e il cambiamento di potere nel mese di aprile del 2010.

Il ministero degli Esteri ha detto che il premio dato ad Askarov è un “fattore volto a minare il processo di rafforzamento dell’unità del popolo e accordo nel paese” aggiungendo che spera che la cooperazione con gli Stati Uniti in futuro si possa sviluppare “sulla base del rispetto reciproco.”

Traduzione e adattamento a cura di Massimiliano Greco

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