Fallito il tentativo di staccarla dalla Russia, gli Stati Uniti iniziano a provocare la Cina. Il tempismo dell’annuncio di un piano di sviluppo di armi ipersoniche insieme a Gran Bretagna ed Australia, nell’ambito dell’alleanza a tre Aukus, non è casuale. L’accordo segue quello sullo sviluppo congiunto di nuovi sottomarini a propulsione nucleare.

Stizzita la reazione di Pechino. Per Zhang Jun, rappresentante cinese alle Nazioni unite, accordi di questo tipo rischiano di trascinare altre parti del globo in conflitti simili a quello ucraino.

L’accordo tra Washington, Londra e Canberra contempla anche un rafforzamento della collaborazione in tema di cyber-war, sviluppo di computer quantistici e condivisione di informazioni di intelligence. I tre paesi fanno peraltro già parte della rete five eyes, insieme a Canada e Nuova Zelanda.

“Sfruttando la crisi ucraina e usando il pretesto di mantenere la sicurezza e la stabilità nell’area Asia-Pacifico, gli Stati Uniti, il Regno Unito e l’Australia stanno lavorando allo sviluppo di armi ipersoniche come parte del loro nuovo patto di sicurezza trilaterale, chiamato AUKUS. I tre Paesi hanno dichiarato che USA e UK forniranno sottomarini a propulsione nucleare all’Australia”, ha affermato il portavoce del Ministero Esteri cinese, Zhao Lijian.

“Tutto ciò, avverte Zhao Lijian, non solo aumenta i rischi di proliferazione nucleare, ma intensifica anche la corsa agli armamenti e mina la pace e la stabilità nell’Asia-Pacifico”.

“I tre Paesi, conclude il portavoce del Ministero Esteri cinese, dovrebbero abbandonare la mentalità della Guerra Fredda e il gioco a somma zero, adempiere fedelmente ai propri obblighi internazionali e intervenire maggiormente alla pace e alla stabilità regionale”.