Sembra una barzelletta ma non lo è: i 5 Stelle si apprestano a votare, sul “sacro blog” di Grillo, se decidere di restare nell’EFDD, quello di Farage e soci, passare al gruppo misto o, soluzione preferita da Grillo, entrare nell’ALDE, il gruppo che racchiude i liberaldemocratici, da sempre ostili alle posizioni euroscettiche dei grillini.
La mossa di Grillo è stata una doccia fredda persino per i dirigenti del movimento. Ecco come commenta Carlo Sibilia:
Per Grillo, l’ALDE è l’alternativa migliore: “il gruppo dei Verdi ha rifiutato la nostra richiesta di confronto” e “ci è stato comunicato che un eventuale ingresso del MoVimento 5 Stelle nel gruppo dei Verdi avrebbe infatti ‘sbilanciato’ gli equilibri del gruppo stesso.”
L’ALDE è un gruppo ultraeuropeista, favorevole ai trattati di libero commercio, come il TTIP, contro il quale i 5 Stelle si erano battuti. Si tratta di un gruppo di centro, di cui in passato hanno fatto parte la Margherita, i radicali, l’IDV. A guidarlo, è l’ex premier belga Guy Verhofstad, attualmente il rappresentante del Parlamento UE ai negoziati per il Brexit, nonché fervente russofobo e nemico giurato di Putin, che l’ha fatto inserire nella blacklist dei personaggi non graditi in Russia.
L’ALDE non ha mai visto di buon occhio certe posizioni grilline, come quella contraria al TTIP; d’altro canto, neanche i grillini vedevano di buon occhio Verhofstadt, se sono arrivati a tenere una campagna contro di lui. Eppure…
In ogni caso, il Movimento è spaccato e, se dovesse prevalere la linea europeista, del resto caldeggiata da Grillo, di buono ci sarebbe che i grillini non potrebbero più continuare a tenere il piede in due staffe, e cioè a dirsi antieuro, ma osteggiare la Brexit, anti TTIP, ma corteggiare i liberisti.
Le votazioni si terranno oggi e e domani sul blog di Grillo. Vi terremo aggiornati sugli esiti del voto.
Massimiliano Greco