La doccia fredda dopo gli ultimi giorni trascorsi ad indossare gli abiti del moralizzatore. Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi, sono agli arresti domiciliari. Il provvedimento di cattura è stato eseguito dalla Guardia di Finanza per i reati di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni. Entrambi sono accusati di aver provocato dolosamente il fallimento di tre cooperative, “Delivery”, “Europe Service srl” e “Marmodiv”, dopo averne svuotato le casse ricavando in maniera illecita svariati milioni di euro.
Le aziende sono collegate alla “Eventi 6”, la società della famiglia Renzi già finita sotto inchiesta proprio per la gestione a dir poco allegra e la sparizione di fondi. Con loro è stato arrestato anche Gian Franco Massone, vicepresidente di una delle coop.
“Il modus operandi adottato, scrive il gip, affinché la “Eventi6” potesse avere a disposizione manodopera senza essere gravata di oneri previdenziali ed erariali, è consistito nel costituire e nell’avvalersi delle cooperative “Delivery Service”, “Europe Service” e “Marmodive”, poi destinandole all’abbandono non appena esse raggiungevano uno stato di difficoltà economica”.
Per il gip si sarebbe trattato di “difficoltà economica più che prevedibile in considerazione che sulle stesse gravava l’onere previdenziale, e con riferimento a Marmodiv anche l’onere fiscale derivante dall’emissione di fatture per operazioni inesistenti al fine di consentire evasione di imposta a Eventi6”.
“Arriveranno le sentenze e vedremo se questi due cittadini settantenni, incensurati, sono davvero i pericolosi criminali che meritano, oggi, casualmente proprio oggi, questo provvedimento. Arriveranno le sentenze e misureremo la credibilità delle accuse. Arriveranno le sentenze e vedremo chi è colpevole e chi no”, scrive su Facebook Matteo Renzi dopo l’arresto dei genitori, alludendo ad una tempistica non casuale della svolta giudiziaria.
“Voglio che sia chiaro a tutti che io non mollo di un solo centimetro. La politica non è un vezzo personale ma un dovere morale. Se qualcuno pensa che si possa utilizzare la strategia giudiziaria per eliminare un avversario dalla competizione politica sappia che sta sbagliando persona. Non ho mai avuto così tanta voglia come stasera di combattere per un Paese diverso e per una giustizia giusta”, aggiunge l’ex premier.
“L’arresto dei genitori di Renzi? Niente da festeggiare”. Questo il commento del ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini.
“Questa cosa dolorosa non sarebbe accaduta se anche la sinistra avesse accettato di realizzare la nostra riforma della giustizia, con separazione dei giudici dai pm, che devono avere una carriera diversa”, ha dichiarato Silvio Berlusconi a “Quarta Repubblica” su Rete 4.
“Chi pensa che il M5S faccia festa per gli arresti dei genitori di un ex presidente del Consiglio, si sbaglia di grosso”, scrive su Facebook Carlo Sibilia, sottosegretario del M5S al ministero dell’Interno.
“È sempre triste dover commentare presunte illegalità. Il primo pensiero è sempre per le forze dell’ordine che fanno un gran lavoro per portare a termine indagini così complicate”, aggiunge Sibilia.
In galera dovevano andare gli arresti domiciliari è un beneficio che non meritano