Arrivati ormai alla fine del campionato di Serie A, possiamo iniziare a fare una serie di bilanci relativi al torneo che sta per finire. Mentre la Juventus si sta per laureare campione d’Italia per l’ottava volta consecutiva, tante altre squadre lottano per i propri obiettivi, iniziando dalla qualificazione in Champions League fino alla lotta per la salvezza. Con il solo verdetto matematico della retrocessione del Chievo Verona in Serie B dopo la sconfitta contro il Napoli, tante sono ancora le carte in gioco in questo momento. Mentre dal terzo al settimo posto sono in molti ad aspirare alla qualificazione alla prossima Champions, la lotta dei calciatori per il titolo di capocannoniere si fa sempre più serrata. A sei giornate dalla fine del campionato, infatti, ci sono ben quattro giocatori che si contendono l’onore di essere il massimo realizzatore del campionato di quest’anno.
Il primo di questi cannonieri è uno dei meno attesi dell’anno. Stiamo parlando di Fabio Quagliarella, attaccante e capitano della Sampdoria che a 36 anni, dopo una carriera svolta prevalentemente in provincia, sta vivendo quella che è la miglior stagione della sua vita. Non è un caso che le principali quote delle scommesse calcistiche lo vedano come il favorito a capeggiare la classifica dei marcatori alla fine dell’anno. I suoi 22 goal segnati fino ad ora, uno in più del suo inseguitore principale Krzysztof Piątek, ne certificano l’efficacia durante la stagione attuale. Bisogna segnalare, tuttavia, che il numero 27 blucerchiato ha dalla sua la condizione di calciatore dei rigori nella sua squadra. Sono 7, infatti, i centri di Quagliarella dal dischetto in questa stagione, esattamente 5 più di Piątek. L’attaccante polacco del Milan, che si era fatto notare molto soprattutto a inizio stagione con il Genoa, ha sicuramente cambiato in positivo la dinamica d’attacco rossonera dopo la partenza di Gonzalo Higuaín, che non si era mai sentito a proprio agio a San Siro. L’attaccante procedente dal Genoa, uno dei migliori per efficacia sotto porta nel campionato italiano attuale, ha dato al Milan una certa potenza fisica in punta e si è rivelato essere un ottimo terminale offensivo. Capocannoniere per un lungo periodo, non vorrà mollare certamente adesso.
Dietro Quagliarella e Piątek c’è Duván Zapata, attaccante dell’Atalanta che sta avendo il suo miglior momento da quando è in Italia. Il gioco di Giampiero Gasperini lo favorisce non poco e poter giocare con un ottimo rifinitore come il Papu Gómez è stato un colpo di fortuna per il colombiano, che è migliorato molto tecnicamente e sa far valere il suo fisico negli ultimi metri. Arrivato a quota 20, punta al bersaglio grosso di capocannoniere come grande rivelazione di questo torneo. Zapata ha segnato persino un goal in più di Cristiano Ronaldo. A quota 19, l’attaccante della Juventus non è riuscito a disputare tutti gli incontri sia per infortunio sia per preservarsi per la Champions. Tuttavia, un giocatore ambizioso e vincente come lui non vorrà certamente gettare la spugna, né tantomeno rinunciare alla possibilità di essere capocannoniere anche in Italia, dopo esserlo stato anche in Spagna.