I membri dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e quelli della SCO (Shanghai Cooperation Organization, i cui membri a tutti gli effetti sono Cina, Russia, Kazakistan, Kirghizistan, India, Pakistan, Tagikistan e Uzbekistan, ma poi vi sono anche quattro Paesi “osservatori” e sei “partner di dialogo, N.d.a.) si incontreranno a San Pietroburgo, dove sono previsti due vertici, uno per organizzazione, tenuti entrambi sotto la presidenza russa. La data è ancora incerta.
I due vertici inizialmente erano programmati per tenersi a Chelyabinsk. Putin però ha dichiarato che, dato il numero dei partecipanti, hanno deciso di tenere in questa città altri eventi minori, mentre i vertici si terranno a San Pietroburgo.
Quella dei BRICS è un’organizzazione di estrema importanza dal punto di vista geoeconomico, mentre la SCO è fondamentale dal punto di vista geopolitico. In parte i membri delle due organizzazioni coincidono.
Entrambe rappresentano circa la metà della popolazione mondiale e una fetta considerevole dei PIL e della potenza militare del nostro pianeta. I loro incontri quindi meritano la massima attenzione, perché direttamente o indirettamente (attraverso le reazioni americane ed euroamericane) influenzano le nostre vite.
L’Italia, come molti altri Paesi, purtroppo si è preclusa ogni possibilità di interagire con queste organizzazioni, avendo ceduto ogni residuo di sovranità agli americani e ai franco-tedeschi.
Massimiliano Greco