A come attentato: si può dire tutto, ma il 2017, purtroppo, è stato caratterizzato da sanguinosi attentati. Barcellona, Londra, Manchester, Marsiglia, Parigi in Europa. Nel resto del mondo: Egitto, Istanbul, New York, San Pietroburgo. Ma anche l’Europa del nord come Stoccolma, insospettabile o Turku. La più martoriata Parigi, blindata ovunque per le recenti feste natalizie. Si può dire che abbiamo perso la libertà? Affatto. Le nazioni considerate ribelli, quelle del gruppo di Visegrad, non hanno visto alcun attentato, né accettano facilmente di ricollocare migranti. Torto o ragione, lo dirà la storia.

B come Bitcoin: la moneta virtuale, o criptomoneta, è stata la protagonista assoluta nel mondo degli affari del 2017. Si dice che chi abbia investito cento dollari nel 2012, ne abbia cinque anni dopo centomila. Possibile? E’ effettivamente così? Come funziona il mondo degli affari e dove si può pagare effettivamente con questa valuta virtuale? E’ meglio consultare una guida effettiva per investimenti oculati, per capire come muoversi in questo nuovo mondo.

C come Catalogna: la regione ribelle. Un referendum “farsa”, una dichiarazione di indipendenza. Un governatore fuggiasco, Carles Puigdemont, chiede asilo a Bruxelles per scappare ad un ordine di arresto, ordinato da un Governo che in netto ritardo blocca la separazione unilaterale di una sua regione. Quali sono le ragioni degli uni e quali degli altri? Inseguono i separatisti una chimera, oppure hanno ragione gli unionisiti? Può alimentarsi una regione da sola, priva di fonti energetiche e di rapporti diplomatici, o soccomberebbe dopo pochi giorni? In questa vicenda ci hanno perso tutti: il partito popolare di Mariano Rajoy e il suo Governo hanno perduto credibilità e consenso. Le aziende che avevano reso forte la regione stanno spostando la loro sede sociale. I separatisti hanno inseguito un sogno infranto da un brusco risveglio. Il nuovo anno porterà consiglio.

D come Difficile: Sì, vivere in Italia è diventato difficile. Da recenti indagini siamo emersi come “rancorosi”, colmi di “invidia sociale”. Le disparità si sono allargate sempre di più, e chi era ricco prima della crisi, ora lo è maggiormente. Ci vorrebbe un intervento politico mirato, una coalizione che facesse il bene della nazione, non governi tecnici o di larghe intese che hanno visto in cinque anni una disaffezione del cittadino alla gestione pubblica.

E come Emannuel Macron: il Presidente francese eletto a maggio, che ha cancellato il sogno del Fronte Nazionale di Marine Le Pen alla corsa all’Eliseo e dei socialisti. Neogollista, è salito alla ribalta per riforme impopolari come quella del lavoro e per la nazionalizzazione dei cantieri navali  Saint-Nazaire, creando un incidente diplomatico con l’Italia. Forse però, le polemiche principali, soprattutto all’estero, le ha attirate per un motivo principale: la sua compagna…

F come Fake news: sono diventate una ossessione. Si dice che le elezioni vengano viziate dalle “notizie finte”, create ad arte per “influenzare” il pensiero di chi non fa una verifica delle fonti. Ma davvero l’elezone di Donald Trump o la Brexit sono state possibili grazie alle fake news? Davvero le democrazie sono in pericolo? La verità è un’altra: alterare la realtà è semplice, scegliere le fonti meno. Spetta a noi la scelta. Il populismo non sarà mai causa delle fake news.

G come gaffe: gigantesca, quella fatta dall’Italia alle qualificazioni dei mondiali in Russia. Non succedeva dal 1958, ma una nazionale mediocre allenata da un allenatore ancora peggiore, ha centrato l’obiettivo: essere esclusi dalle competizione. Con conseguente perdita di immagine, di sponsor, di affari ma soprattutto di qualità. Dov’è finita la grande scuola calcistica italiana che stupiva il mondo?

G anche come Gentiloni – Silveri, Paolo: inizialmente eletto per errore, è stata la vera sorpresa del PD. Non ha generato scandali, è sempre stato pacato e dietro le quinte. Non ha mai preso parte a consorterie. Forse il suo pregio migliore è questo, non avere alimentato scandali. Eppure, è proprio così che la sua carriera politica è andata in crescendo: scavando sottoterra…

H come Harvey Weisenstein: il mostro incriminato di stupri, molestie, il regista americano indicato dalla nostrana Asia Argento e Selma Hayek come il nemico numero uno. Un vaso di pandora gigantesco, che ha iniziato a travolgere non solo registi, ma uomini dello spettacolo, politici, uomini di potere. In Italia, il caso più noto è quello di Fausto Brizzi. Siamo tuttavia sicuri che le accuse, rivolte anche con vent’anni di ritardo da persone come Asia Argento siano plausibili? E se sì, l’accusatore è meglio del carnefice? La solidarietà incontrata da quest’ultima presso il suo pubblico è stata quasi nulla. Ciò, fa riflettere non tanto sulla cattiveria di un uomo di potere come Weisenstein, ma sull’immoralità di una Asia Argento.

I come Isis: lo Stato Islamico, che si è macchiato di crimini immensi, ha effettivamente perso la sua guerra sul campo di battaglia? La Russia, decisiva col suo intervento, ne ha decretato il ritiro da Iraq e buona parte della Siria. Certamente, senza la volontà ferrea di Putin e la sua visione geostrategica non si sarebbe arrivati a questa svolta. Eppure ora, sconfitti sul campo di battaglia, i militanti possono tornare in Europa ed ordire attentati. Sì, quelli che hanno sconvolto il continente, ignaro fino a poco tempo fa dei pericoli corsi.

I anche come Ius soli: si è provato in tutti i modi a far passare una legge che il popolo italiano non voleva. I sondaggi parlavano chiaro: il 70% degli italiani non voleva apportare cambiamenti alla legge sulla cittadinanza. E’ efficiente quella attuale, e le condizioni proposte non davano garanzie di miglioramento. Prima grande vittoria del centro – destra o fallimento del Governo? In verità, la legislatura doveva concentrarsi su altri temi. E per una riflessione simile, serve un lungo percorso parlamentare. Non certo una proroga finale, come quella richiesta.

L come legge sul biotestamento: probabilmente la legge più discussa di tutta la legislatura. Le lacrime di commozione nell’aula del Senato di Emma Bonino, Mina Welby e dei rappresentanti dell’associazione Luca Coscioni sono stati percepiti come una libertà improvvisa quanto  sofferta, di questo traguardo raggiunto in Italia il 14 dicembre 2017. Sarà giusto? Qual è il confine tra accanimento terapeutico e cura? La Chiesa Cattolica italiana chiuderà davvero i suoi ospedali? Vedremo cosa riserverà il futuro.

M come migranti: considerati come una religione. Leggi sul ricollocamento, leggi che prevedono il loro inserimento, leggi per il trasferimento e per il rimpatrio. Omelie di Papa Francesco e sermoni del politicamente corretto. Serve davvero un piano Marshall per l’Africa, come ha proposto Silvio Berlusconi, o bisogna evitare guerre che hanno generato solo caos? Il buon senso unito ad una politica di sviluppo, commercio e pace potrebbero far crescere Africa e Medio Oriente senza migrazioni.

N come naufragio PD: sì, il PD è naufragato. Banche popolari fallite, referendum inutili perduti, leggi liberticide inutili come quella Fiano e tentativi di far passare lo Ius Soli. Inutile dire, è solo una barca che affonda, incapace di salvare un Paese a cui serve aiuto.

O come ordini diversi: un’Europa con due visioni diverse, si sono affrontate in questo 2017: un blocco compatto, che vede Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia, contro quella “fintamente” democratica, occidentale, libera, alle prese con economie in crisi ed emigrazione selvaggia. Non c’è una visione conciliante. Monumentale il discorso di Orban, Premier dell’Ungheria: “Da 27 anni pensiamo al nostro futuro in Europa. Oggi noi siamo il futuro dell’Europa”. E’ una democrazia illiberale, o ha ragione?

P come Paolo Villaggio: a luglio, addio al comico italiano che ha fatto ridere decine di generazioni. Il ragionier Fantozzi, che rappresenta vizi e virtù degli italiani, rimarrà un monumento alla sua carriera.

P pure come Pyongyang: la Corea del Nord, nemico numero uno di Trump, o almeno, così egli recita, nei suoi comunicati e nei suoi discorsi. I test nucleari non si fermano, ma Kim Jong – Un non ha mai minacciato l’occidente. E’ effettivamente un pericolo, oppure gli sbotti di Trump servono per bluffare con la sua frangia interna, il cosiddetto “partito della guerra permanente”, che non lo lascia governare?

Q come Sky Q: il nuovo decoder di Sky. Perché l’informazione e l’intrattenimento è in continuo rinnovamento.

R come Rigopiano: Nel pomeriggio del 18 gennaio 2017 a Farindola, in Abruzzo, avviene l’impensabile. Una slavina si abbatte sull’hotel Rigopiano Gran Sasso Resort, nell’Appennino centrale. 29 le vittime, 11 i superstiti, di cui 9 estratti ancora in vita dall’ammasso di neve e macerie, dopo ore di ricerche.
Un fiume di polemiche: le strade innevate e non ancora ripulite non hanno permesso agli ospiti, spaventati dalle scosse di  terremoto della mattina, di andarsene dall’hotel. Dura la situazione nel centro Italia, tra terremoti e tempo inclemente, che non ha consentito una ricostruzione di cui abbisogna.

S come Sebastian Kurz: il neo eletto cancelliere austriaco, il più giovane della storia mondiale: 31 anni. Il Wunderkind, il bambino prodigio, ha riorganizzato il suo partito portandolo alla vittoria. ha creato la coalizione di Governo in poco tempo, e ha idee chiare su frontiere, migranti, lavoro. Si alleerà col gruppo di Visegrad? Staremo a vedere. Sappiamo solo che ha fatto molto discutere la sua proposta sulla doppia cittadinanza agli altoatesini. Una mossa poco sensata e tanto propagandistica.

T come Trump, Donald: di poche cose siamo certi di lui: ha seppellito il politicamente corretto, e fa molta fatica a governare. Dimostrare di essere l’anti – Obama è semplice. Esserlo è più difficile.

T come terremoto ad Ischia: avvenuto ad agosto, con due morti e diversi feriti. Ancora una volta un evento naturale ha messo in luce una caratteristica poco nobile del nostro Paese: l’abusivismo e l’illegalità.

T come Toto’ Riina: la belva siciliana, mente delle stragi di Stato è morta. In isolamento carcerario 41 bis, si è dibattuto negli ultimi tempi, visti i problemi di salute, di una sua possibile scarcerazione. Non ha avuto gli stessi scrupoli nell’ordire stragi criminali ed eliminare magistrati e servitori dello stato.

U, come un anno difficile: sebbene il flusso di migranti sia diminuito e la crisi abbia rallentato la morsa, non è stato un anno semplice. Il lavoro resta ancora un miraggio per molti, e misure come il reddito di inclusione non sono sufficienti. Basta populismo, servono azioni.

V come Ventura, Gian Piero: commissario tecnico della nazionale, è stato quello della s-ventura. Passerà alla storia per il suo clamoroso fallimento: la seconda volta nella storia che la nazionale di calcio italiana non si qualifica ai mondiali.

Z come Zalando: è l’epoca delle vendite on line, con Zalando, ebay, il criticatissimo e schiavista Amazon? Sembra proprio di sì. Peccato non riscoprire la magia dei centri storici e delle loro botteghe, ravvivando così il commercio vero.