Albrto Bagnai

Dopo giorni di propaganda martellante a reti e testate unificate, al Senato della Repubblica, è stato possibile ascoltare un intervento sulla Siria di senso e tenore diversi rispetto alle declamazioni ad alta voce delle veline del Dipartimento di Stato statunitense di gran parte del mondo politico e degli ospiti dei salotti televisivi d’Italia.

Sono bastati poco più di tre minuti al senatore leghista Alberto Bagnai per squarciare la calotta della disinformazione funzionale alle pulsioni imperialiste e guerrafondaie del deep state statunitense che tiene per la giacca e la cravatta il presidente statunitense Donald Trump, sempre più in preda ad una twitterite bipolare compulsiva.

Bagnai, con lo stile e la pacatezza che gli appartengono, parlando della Siria assediata dai tagliagole salafiti e provocata da Stati Uniti ed Israele, ha ricordato alcune delle più sanguinose fake news dell’Occidente, a partire dalla famigerata quanto farlocca provetta di antrace mostrata da Colin Powell all’Onu per giustificare l’aggressione all’Iraq, rimbalzata su tutti i media, al contrario delle scuse di Tony Blair, costretto dall’evidenza dei fatti ad ammettere a “bassa voce” e con pochi riflettori, l’inesistenza delle armi di distruzione di massa detenute da Saddam Hussein, sconfessando la versione fornita e documentata con prove false dai servizi segreti inglesi.

Il professore di Politica economica presso l’Università Gabriele D’Annunzio di Pescara, ha parlato di “sensazione sgradevole degli elettori italiani di assistere ad un film già visto”.

Bagnai ha attaccato l’Unione Europea, vista da molte parti politiche come attore autorevole sullo scenario politico internazionale, nonostante il recente disastro politico economico ed umanitario provocato dal brutale attacco alla Libia che ha reso il Paese ostaggio delle milizie islamiste e causato un’estesa e gravissima emergenza umanitaria, con un’ondata migratoria senza precedenti.

“In che cosa ci ha aiutato la nostra Fratellanza europea?”, ha aggiunto sarcasticamente Bagnai, evidenziando l’incapacità dell’Europa di comprendere gli equilibri geopolitici, con conseguenze devastanti sulla vita degli italiani.

Il senatore leghista ha chiesto al Governo di riferire in aula le informazioni di cui è in possesso e come si sta muovendo nelle sedi competenti affinché venga fatta luce con un’inchiesta indipendente sui fatti accaduti in Siria.