Il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, ha ricevuto oggi a Roma il ministro dell’Agricoltura della Repubblica Popolare Cinese, Han Changfu.

Al centro dell’incontro, che smentisce subito l’agenda politica anti-cinese che Donald Trump, a dire di molti sedicenti super esperti avrebbe consegnato a Matteo Salvini, i temi della collaborazione agricola bilaterale, i dossier di apertura del mercato cinese, i controlli sui prodotti di qualità e le misure di contrasto alla contraffazione agroalimentare.

“Mi rallegro per l’ottimo andamento dei rapporti politicibilaterali con la Cina.  Siamo in una fase molto positiva delle nostre relazioni e stiamo ora lavorando in prospettiva del 2020 Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina. L’Italia gode di uno straordinario know-how in settori come la viticoltura, l’olio di oliva, la produzione caseariae le carni, ma anche la ricerca, l’innovazione, la meccanizzazione e la sostenibilità agricola. E’ importante sviluppare l’interscambio, offrire nuove opportunità alle imprese e favorire l’espansione dei rapporti commerciali. Combinare agricoltura e turismo schiude immense possibilità per lavorare insieme, come ho potuto verificare nelle due visite che ho compiuto quest’anno in Cina. Puntiamo ad ottenere risultati concreti anche sul piano economico-commerciale e a rafforzare la collaborazione in tutti i campi”, ha dichiarato Centinaio.

Il leghista ha auspicato la rapida definizione dei dossier agroalimentari ancora aperti (quelli del riso da risotto, delle mele, delle pere, del tartufo e della farina di frumento). In particolare per il riso da risotto è da segnalare l’accettazione sa parte dell’Amministrazione Generale delle Dogane cinese del protocollo di controlli fitosanitari proposti da parte italiana. “Vorremmo firmare al più presto ed avviare l’export tanto atteso dalle nostre aziende”, ha aggiunto Centinaio.

Nel corso dell’incontro si è parlato anche del ‘Memorandum of Undestanding’ tra il Ministero e Alibaba. Il protocollo d’intesa, siglato dal Ministro Centinaio a dicembre 2018, consente di proteggere ben 19 indicazioni geografiche italiane sulla piattaforma cinese, per prevenire i rischi di contraffazione sui prodotti di qualità italiani. La tutela del Made in Italy sulle piattaforme cinesi di e-commerce è punto qualificante dell’ICQRF, il Dipartimento dell’Ispettorato centrale del Mipaaft per la tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, uno dei maggiori organismi europei di controllo.

“Grazie agli accordi che abbiamo sottoscritto con Alibaba, siamo l’unica istituzione ad aver creato una specifica attività di controllo sul web per la tutela del Made in Italy agroalimentare contro qualsiasi forma di pratica commerciale scorretta. La cooperazione con Alibaba procede in modo eccellente, effettuiamo operazioni di controllo su tutte le piattaforme del gruppo. I nostri prodotti sono di altissima qualità ed i controlli fitosanitari in Italia sono fra i migliori al mondo. Per questo, come abbiamo già fatto nei precedenti incontri, abbiamo chiesto alla rappresentanza del governo Cinese garanzie per il settore agro-alimentare. Per noi è fondamentale per esempio tutelare la Dieta Mediterranea, tra i modelli alimentari più pregiati, basata su prodotti di qualità la cui reputazione e immagine è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo”, ha concluso il Ministro Centinaio.