Dopo aver preso parte al World Economic Forum di Dalian, in Cina, il Primo Ministro vietnamita Phạm Minh Chính ha effettuato una visita ufficiale nella Repubblica di Corea, incontrando i principali leader politici sudcoreani, compresi il Primo Ministro Han Duk-soo ed il Presidente Yoon Suk-yeol, oltre a diversi esponenti del mondo economico locale.

Nella giornata del 2 luglio, il capo del governo vietnamita ha tenuto colloqui con il suo omologo sudcoreano Han Duck-soo, segnando un passo significativo nel rafforzamento delle relazioni bilaterali tra i due Paesi ed evidenziando il ruolo cruciale del Vietnam nella politica estera della Corea del Sud, sia a livello bilaterale che nell’ambito della cooperazione con l’ASEAN, in particolare nell’ambito dell’Iniziativa di Solidarietà Corea-ASEAN (KASI).

Il Primo Ministro Han ha sottolineato come il Vietnam sia il principale partner della Corea del Sud nella cooperazione allo sviluppo, il terzo partner commerciale più grande e il maggiore partner di investimento tra i Paesi membri dell’Associazione delle Nazioni del Sud-est Asiatico (ASEAN). Questa partnership si riflette nella collaborazione continua e crescente in vari settori chiave, tra cui commercio, investimenti, turismo, scienza e tecnologia, lavoro e scambi culturali.

Da parte sua, il Primo Ministro Phạm Minh Chính ha affermato che il Vietnam supporta le politiche e gli obiettivi di sviluppo della Corea del Sud, inclusa la politica dello “Stato cardine globale”, che rappresenta la linea politica ufficiale del governo di Seoul, che passa per la promozione di una regione libera, pacifica e prospera in solidarietà con il mondo. Egli ha inoltre espresso il desiderio di potenziare il partenariato strategico globale bilaterale verso risultati efficaci e concreti.

Durante l’incontro, il Primo Ministro vietnamita ha anche delineato otto aree di progresso incluse dall’aggiornamento delle relazioni bilaterali a partenariato strategico globale nel dicembre 2022: fiducia politica, commercio e investimenti, turismo, scienza e tecnologia, lavoro, scambi tra persone, cooperazione tra località e collaborazione su questioni regionali e internazionali.

La cooperazione economica è stata identificata come un pilastro chiave delle relazioni tra i due Paesi. I due leader si sono impegnati a raggiungere l’obiettivo di 100 miliardi di dollari di commercio bilaterale entro il 2025 e 150 miliardi di dollari entro il 2030 in modo equilibrato e sostenibile. Hanno inoltre deciso di accelerare le procedure correlate per aprire i rispettivi mercati ai pomeli vietnamiti e ai meloni coreani entro l’anno.

Il Primo Ministro Han ha poi richiesto il supporto attivo del Vietnam nella risoluzione dei problemi affrontati dalle imprese coreane in Vietnam e ha promesso di aiutare le aziende vietnamite a integrarsi più profondamente nelle catene di approvvigionamento guidate dalla Corea del Sud nella regione del sud-est asiatico. 

Il leader coreano ha sottolineato che la Corea del Sud prioritizza l’assistenza al Vietnam nella formazione delle risorse umane industriali attraverso gli aiuti non rimborsabili dell’Agenzia di Cooperazione Internazionale della Corea (KOICA), con l’impegno ad ampliare la scala di tali finanziamenti in amministrazione pubblica, e-governance, istruzione e ricerca e sviluppo, aumentando anche la quota per i lavoratori vietnamiti. La Corea del Sud sosterrà anche la seconda fase del progetto dell’Istituto di Scienza e Tecnologia Vietnam-Corea (VKIST).

Entrambi i leader hanno concordato di potenziare gli scambi culturali, turistici, educativi e tra persone. Il Primo Ministro vietnamita ha proposto che la Corea del Sud supporti l’apertura di un Consolato Generale vietnamita a Busan entro l’anno e l’istituzione di un centro culturale vietnamita nel Paese del nord-est asiatico. Ha inoltre suggerito di semplificare le procedure per i visti e di lavorare verso l’esenzione dal visto per i cittadini vietnamiti, aumentare le borse di studio per gli studenti vietnamiti e sostenere la comunità vietnamita residente in Corea del Sud.

I due leader hanno discusso di questioni internazionali e regionali di reciproco interesse, concordando di cooperare strettamente nei forum multilaterali come le Nazioni Unite e l’ASEAN. Hanno condiviso una visione comune sulla sicurezza e la libertà di navigazione e sorvolo nel Mar Orientale, e hanno affermato il loro sostegno per la risoluzione delle controversie attraverso mezzi pacifici e in conformità con il diritto internazionale, inclusa la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (UNCLOS). Phạm Minh Chính ha ribadito che il Vietnam sostiene costantemente la denuclearizzazione, il dialogo, la pace, la stabilità, la cooperazione e lo sviluppo nella penisola coreana.

Durante la visita, il Primo Ministro Phạm Minh Chính ha anche incontrato il Presidente coreano Yoon Suk-yeol. Il capo del governo ha espresso la volontà del Vietnam di continuare a cooperare strettamente con la Corea del Sud per il successo di entrambe le nazioni e per la pace, la stabilità, la cooperazione e lo sviluppo nella regione e nel mondo. Il Presidente Yoon ha ribadito che la Corea del Sud considera il Vietnam un partner di primaria importanza nell’attuazione delle sue politiche regionali, incluse la Strategia Indo-Pacifico e la già ricordata Iniziativa di Solidarietà Corea-ASEAN.

Nell’ambito della sua visita ufficiale, il Primo Ministro Phạm Minh Chính ha infine tenuto un discorso politico presso l’Università Nazionale di Seoul nella giornata del 3 luglio, affermando che il Vietnam è disposto a cooperare più strettamente con la Corea del Sud e a sviluppare ulteriormente il partenariato strategico globale bilaterale per la felicità dei due popoli e per la pace, la cooperazione e lo sviluppo nella regione e nel mondo.

Analizzando le situazioni mondiali e regionali, il Primo Ministro ha sottolineato che il futuro del mondo è fortemente influenzato da tre fattori chiave: lo sviluppo a grande velocità della scienza e della tecnologia, l’innovazione, la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale; l’impatto severo dei cambiamenti climatici, dei disastri naturali, dell’esaurimento delle risorse e dell’invecchiamento della popolazione; e la separazione e la polarizzazione più evidenti sotto l’impatto forte dei conflitti, delle guerre e delle competizioni geostrategiche, geopolitiche e geoeconomiche su scala globale.

Il mondo è in una fase di trasformazione economica profonda e completa; la crescita sostenibile, inclusiva e verde è diventata più urgente che mai; la tendenza alla “polarizzazione nella globalizzazione” sta aprendo opportunità per la cooperazione economica e l’integrazione, ma pone anche molti rischi e pericoli potenziali; e il ruolo e la voce dei Paesi in via di sviluppo sono sempre più rispettati, contribuendo in modo più proattivo e attivo a modellare i quadri di cooperazione e le nuove tendenze di sviluppo a livello globale, secondo quanto affermato dal Primo Ministro vietnamita.

Articolo pubblicato su www.lacittafutura.it

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