Viktor Orban

“I leader dell’Unione europea sono andati contro il volere del loro stesso popolo sulla questione dei migranti e devono rivedere le loro politiche”, ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban.

Orban si riferisce alla politica europea di accettare i richiedenti asilo, nonostante le proteste dei residenti.

Orban ha anche invitato i leader europei a ripensare la loro politica estera. Orban ha fatto notare che negli ultimi anni l’Europa è intervenuta in tre paesi (Iraq, Siria e Libia) tutti crollati miseramente in preda al caos, cosa che ha creato milioni di profughi. Ha definito “l’esportazione della democrazia” una follia, sottolineando che il tentativo di introdurre concetti e metodi europei per migliorare la civiltà e la cultura delle popolazioni che la pensano diversamente si è rivelato un fallimento epocale.

“Il caos in Medio Oriente e le sue conseguenze dolorose hanno dimostrato che la democrazia non può essere esportata, né con le armi né pacificamente”, ha detto Orban.

“Tutti dovrebbero essere in grado di costruire i propri sistemi politici ed economici per mantenere la propria cultura”, ha aggiunto.

Secondo il presidente ungherese, per quanto riguarda la Libia, l’Europa ha avuto due alternative: in primo luogo, sostenere pienamente il governo libico consentendogli di armarsi. Oppure, ricevere un mandato internazionale per consentire alle forze armate europee di atterrare in Libia e stabilire importanti campi profughi per detenere gli individui che tentano di raggiungere l’Europa, così come coloro che hanno già raggiunto l’Europa illegalmente.

Massimiliano Greco