Gli hacker antigovernativi hanno interrotto brevemente il discorso televisivo del presidente iraniano Ebrahim Raisi nella giornata dedicata alle celebrazioni del 44esimo anniversario della “Rivoluzione Islamica” del 1979. Sullo schermo è apparso il logo del sodalizio, “Edalat Ali” (Giustizia di Ali), con una voce in sottofondo che gridava “Morte alla Repubblica islamica”.
Raisi ha fatto appello ai “giovani ingannati” affinché si pentano in modo da poter essere perdonati dal leader supremo dell’Iran. In quel caso, ha detto alla folla riunita nell’ampia piazza Azadi di Teheran, “il popolo iraniano li abbraccerà a braccia aperte”.
Le autorità iraniane hanno da poco ordinato il rilascio del dissidente in carcere Farhad Meysami, che era in sciopero della fame, e dell’accademica iraniano-francese Fariba Adelkhah.
Il presidente iraniano ha detto che le proteste dei “nemici stranieri sono fallite”.