Il governo Draghi ha deciso di procedere ad una stretta sulle prossime manifestazioni in vista dello sciopero ad oltranza indetto dai lavoratori portuali triestini e genovesi a cui nelle ultime ore si sono aggiunti quelli dei porti di Gioia Tauro e Napoli.

La manifestazione con blocco del Porto di Trieste, indetta dal Coordinamento Lavoratori Portuali di Trieste, è stata dichiarata illegittima dalla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Viene dunque dichiarato fuori legge lo sciopero contro il Green Pass in programma da domani fino al 20 ottobre, sostenuto da Fisi e Confsafi. Le altre sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb) si sono smarcate dalla protesta.

In una nota inviata al Ministro dell’Interno, la Commissione di garanzia scrive che “si ritiene opportuno segnalare che le annunciate modalità di attuazione degli scioperi destano particolare preoccupazione per il possibile verificarsi, alla luce del delicato contesto sociale, di gravi comportamenti illeciti”.

La Commissione ha espresso nella nota una valutazione di illegittimità, riscontrando “il mancato rispetto del termine di preavviso, di cui all’articolo 2, commi 1 e 5, della legge n. 146 del 1990 e successive modificazioni, della regola della rarefazione oggettiva, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, della legge n. 146 del 1990 e successive modificazioni, nonché della delibera n. 03/134 sopra richiamata, con riferimento ai suddetti scioperi generali precedentemente proclamati per il giorno 11 ottobre 2021”.

Per il Clpt “la discriminazione dei lavoratori continua e anzi raddoppia. Prima la discriminazione tra vaccinati e non, ora tra chi avrà il tampone gratuito e chi a pagamento”. Quella del governo Draghi viene ritenuta “una manovra per continuare a mettere i lavoratori uno contro l’altro”.

In una nota dei portuali si legge, in merito alla circolare dell’esecutivo: “Crediamo che qui il governo lanci un chiaro messaggio ‘siamo in dittatura’ e si fa come vogliamo noi. Bene, il Coordinamento lavoratori portuali di Trieste risponde che crediamo nella Costituzione Italiana e quindi siamo convinti di essere in democrazia. Democrazia contro dittatura? La democrazia vincerà”.

Alessandro Volk, componente del direttivo del Coordinamento lavoratori portuali Trieste ha fatto sapere che se il Governo dovesse posticipare l’obbligo del Green pass, loro ne prenderebbero nota e si adeguerebbero perché “non avrebbe senso domani bloccare il porto”. “Siamo determinati sulle nostre posizioni, ma siamo sempre disponibili a discutere con chiunque”, ha aggiunto Volk.