Manca poco ormai all’apertura dei seggi che in Francia porteranno 47 milioni di francesi a sancire colui erediterà da François Hollande il ruolo di Presidente della Repubblica francese. Le urne apriranno domenica 23 aprile alle ore 8 e resteranno aperte fino alle 19.
Elezioni inevitabilmente segnate dall’ultimo tragico attentato terroristico, avvenuto nel cuore della capitale parigina. Nonostante ciò un sondaggio dell’edizione online del quotidiano francese Le Parisien sembra smentire questa tendenza. Alla domanda: “L’attentato agli Champs Elysees può influire sul vostro voto” una maggioranza molto ampia di lettori ha risposto no.
Per ciò che concerne i possibili esiti del primo turno, è abbastanza scontata l’ipotesi ballottaggio. Gli ultimi sondaggi, davano François Fillon e Jean-Luc Mélenchon in rimonta sul duo di testa Marine Le Pen ed Emmanuel Macron. Il primo segnato dallo scandalo famialiare potrebbe recuperare secondo alcuni analisti proprio a causa del ritorno in auge del problema terroristico, stesso discorso naturalmente per la leader del Front National.
Mentre Mélenchon con la sua campagna elettorale efficace, fuori dagli schemi partitici della sinistra radicale, sta raccogliendo con il suo populismo “da sinistra” consensi crescenti, con una strategia che ricorda quello del primo Syriza e di Podemos. In caso di sconfitta, il Partito di Sinistra fondato da Mélenchon nel 2008 potrebbe avere una grossa spinta per le prossime legislative, che si terranno nel mese di giugno.
Più difficile la partita per il candidato socialista Benoit Hamon, l’ex ministro dell’educazione e dell’economia risente della caduta libera dei consensi del partito socialista francese dopo i cinque anni disastrosi della Presidenza Hollande. Alle primarie Hamon ha tentato di dare una sterzata a sinistra al partito, ma i suoi consensi sono stati erosi dalla candidatura di un altro socialista, Emmanuel Macron. Il candidato indipendente di En Marche! è stato infatti sostenuto dai suoi stessi compagni di partito come Valls (e in segreto anche dallo stesso Hollande), facendo cadere i consensi di Hamon a circa il 6-7%.
Per quanto riguarda Marine Le Pen, nonostante il Front costituisca ormai il primo partito della Francia, come al solito la destra francese parte con notevole svantaggio con la legge elettorale del doppio turno. Lo abbiamo visto anche nel 2015 quando una vittoria schiacciante in termini relativi del partito guidato da Marine Le Pen si è trasformata in una vittoria di Sarkozy e dei Repubblicani al secondo turno. Anche stavolta il leader del Front National che ha portato il partito verso posizioni golliste e repubblicane rispetto al neofascismo del padre Jean Marie, è data come sfavorita al secondo turno con qualsiasi avversario. Tuttavia come con la Brexit e l’elezione di Donald Trump anche stavolta potremmo vedere un ribaltamento del pronostico.
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Risultati
Dati reali. Aggiornamento 23.25
Dopo lo scrutinio dell’ 98,2 % dei seggi, è in testa Marine Le Pen è con il 23,4%, mentre il candidato di centro Emmanuel Macron è al 22,9%. Il candidato di centrodestra Francois Fillon è al 19,7%, Jean-Luc Melenchon dell’estrema sinistra al 18,6%, seguito da Benoit Hamon del Partito Socialista al 5,9%. Manca però lo spoglio dei seggi di Parigi.
Proiezioni
Emmanuel Macron è in testa al primo turno delle elezioni presidenziali con il 23,7%. Segue Marine Le Pen con il 22%. Sono le prime proiezioni dell’istituto francese Elabe per Bfm-Tv. Dietro Macron e Le Pen, eliminati dal ballottaggio Jean-Luc Melenchon e Francois Fillon, entrambi al 19,5%.
Per “Le Figaro”, invece, Emmanuel Macron e Marine Le Pen sarebbero appaiati in testa al 23%.
Gioia e cori nel quartier generale di Le Pen. Delusione tra i sostenitori del vincitore delle primarie socialiste, Benoit Hamon, che non sarebbe andato oltre un misero 6,5%.
Il socialista, dopo aver riconosciuto la sconfitta, ha invitato i suoi a “votare per Emmanuel Macron, anche se non è di sinistra, per battere Marine Le Pen”.
Francois Fillon riconosce la sconfitta e invita gli elettori a convergere su Emmanuel Macron per battere Marine Le Pen. “Questa sconfitta è la mia sconfitta, ma prima o poi la verità emergerà”, ha affermato il candidato dei Républicains, facendo riferimento al cosiddetto ‘Penelopegate’. “L’estremismo porta solo disgrazie e divisioni. Non c’è altra scelta che votare per Emmanuel Macron”, ha aggiunto Fillon.
Umore completamente diverso nel quartier generale del Front National. Queste le prime parole di Marine Le Pen, dopo le prime lusinghiere proiezioni che le hanno dato la certezza di partecipare al ballottaggio per l’Eliseo: “Mi avete portato al secondo turno delle presidenziali. Ne sono onorata con umiltà e riconoscenza. Vorrei esprimere a voi elettori patrioti la mia più profonda gratitudine. E’ un risultato storico, un atto di fierezza di un popolo che solleva la testa, che confida nel futuro”. “Io, ha proseguito Le Pen, vi propongo l’alternanza fondamentale che fondi un’altra politica. Questo non accadrà con Macron, erede di Hollande e del suo quinquennato catastrofico”. “Il sistema, ha concluso tra gli applausi scroscianti dei suoi sostenitori, ha cercato in tutti i modi, anche i più contestabili, di soffocare questo grande dibattito politico. Adesso questo dibattito finalmente si farà. Sì, sono io la candidata del popolo”.
“Non ho ricevuto nessun mandato da parte di chi ha appoggiato la mia candidatura a esprimermi al suo posto in caso di ballottaggio”. Così il candidato della sinistra radicale alle presidenziali francesi, Jean-Luc Mélenchon.
“Si volta oggi chiaramente pagina nella vita politica francese”, ha dichiarato Emmanuel Macron, dato fin dalle primissime proiezioni in vantaggio su Le Pen da molti media (anche se con il passare delle ore i numeri reali sono tutti da verificare). “Voglio andare oltre i risultati di stasera e unire tutti i francesi”, ha poi detto il leader di “En Marche!” davanti ai suoi sostenitori in festa alla Porte de Versailles. “Spero, ha concluso Macron, tra 15 giorni di diventare presidente del popolo francese, dei patrioti, per farla finita con tutti i nazionalismi”.
Alla Bastiglia subito dopo l’annuncio degli exit poll del primo turno delle presidenziali sono scoppiati tafferugli tra gruppi organizzati di studenti che manifestavano contro Le Pen e la polizia, in assetto antisommossa, con esplosioni di petardi, lancio di lacrimogeni e cariche.
23 Aprile
17:00
Alle 17 l’affluenza è del 69,42%, in lieve calo rispetto al 70,59% del 2012. I seggi resteranno aperti fino alle 19 nella maggioranza dei comuni, alle 20 nelle grandi città.
12:00
Prima rilevazione ufficiale: affluenza al 28,54%. Un dato migliore rispetto a quello del 2012 (28,3%).
11:50
Francia, Femen hanno tentato di bloccare Marine Le Pen davanti al seggio elettorale. Il video di EL PAIS https://t.co/4HfCKFbdEO
Ha votato anche il candidato di centro-destra François Fillon
11.30
Francia, elezioni presidenziali 2017: Marion Maréchal-Le Pen ha votato poco più di mezz’ora fa a Carpentras, comune francese situato nel dipartimento di Vaucluse nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Marine Le Pen ha votato a Henin-Beaumont, accompagnata dal sindaco e vice-presidente del Front, Steeve Briois.
22 Aprile
18:25
Marine Le Pen: “La mia non è una guerra di religione, ognuno è libero di praticare la religione che vuole. La mia lotta è contro il fondamentalismo islamico”. Lo ha dichiarato il leader del front national in un’intervista dello scorso Marzo a CBS News.
18:00
L'”endorsement” di Trump alla Le Pen: “Lei è la più forte su ciò che succede in Francia”
Secondo l’economista di Barclays, Philippe Gudin un ballottaggio tra Marine Le Pen e Jean-Luc Mélenchon farebbe andare in panico i mercati già da lunedì.
Francia, ancora panico: un uomo aggredisce forze dell’ordine con un coltello alla stazione di Parigi, arrestato.