Diego Barisone se ne è andato un settimana fa, il dolore è ancora forte in tutto il movimento calcistico argentino e fa un certo effetto scrivere che è la Primera División più bella degli ultimi anni. E’ così, nonostante tutto.

San Martín-Lanús non si gioca in segno di lutto e non si gioca nemmeno Defensa y Justicia-River Plate per permettere agli uomini del Muñeco Gallardo di preparare al meglio la finale di ritorno di Copa Libertadores contro il Tigres che si giocherà il 5 agosto al Monumental. Sugli altri campi invece si gioca e succede di tutto! Succede che il Gimnasia di Troglio cade in casa del San Lorenzo (1-0) e recrimina per tre rigori negati, due dei quali clamorosi. Il gol di Cauteruccio ad inizio ripresa permette al Ciclón di agganciare la vetta della classifica. Già, perchè alla Bombonera succede l’incredibile e al fischio finale l’Unión fa il colpaccio imponendosi 4-3. Orión è stato protagonista in negativo. Il portiere si fa espellere per la terza volta in diciannove partite per un’uscita disperata su Gamba lanciato a rete. Decisione ineccepibile se non fosse che la terna aveva assegnato un corner e solo l’intervento del quarto uomo (dopo aver consultato la TV) ha reso giustizia all’Unión facendo imbestialire quelli del Boca Juniors che contestano il modo con cui si è arrivati a tale ripensamento. Tecnologia lecita? Il regolamento ancora non lo prevede. Al festival del gol partecipa anche Tévez ma non basta: l’Unión pare giocare al gatto con il topo e al 91′ Gamba chiude il discorso. Andiamo controcorrente rispetto al pensiero comune sulla prestazione di domenica sera dell’Apache. Gol a parte, il resto della partita ha visto il numero dieci fare tanti errori tecnici e tattici negli ultimi venti metri. Non è ancora al 100%, un Tévez in forma faceva molto, molto di più. Tornando a Orión, l’ennesima espulsione potrebbe tenerlo lontando dai campi per addirittura sei giornate se le indiscrezioni provenienti dall’AFA, cioè di una punizione esemplare, venissero confermate.

Succede anche che al Cilindro di Avellaneda non si veda alcun gol nel pari tra Racing e Belgrano, che proseguono la loro marcia appaiati a 34 punti in quinta posizione. Succede che l’Independiente ottiene la quarta vittoria consecutiva in campionato battendo in trasferta il Colón per 1-0 portandosi ad otto punti dalla vetta a dimostrazione di quanto dicevamo le scorse settimane e cioè di un mercato perfetto da parte del Rojo. Cos’altro succede? Succede che il Temperley approfitta della crisi infinita del Vélez battendolo per 2-1, che il Nueva Chicago pare ormai retrocesso perdendo ancora (1-0 con l’Estudiantes) soprattutto per colpa della sterilità dei propri attaccanti, succede infine che l’Huracán sotto di tre gol in casa del Crucero del Norte agguanta il pareggio negli ultimi tredici minuti grazie alla doppietta di Espinoza e al gol di Torrassa. Negli altri incontri Atlético Rafaela-Aldosivi 2-1, Argentinos Jrs-Godoy Cruz 0-0, Rosario-Sarmiento Junin 1-1, Olimpo-Newell’s 2-0, Tigre-Quilmes 0-1 e Banfield-Arsenal 4-1 con doppietta di Simeone.

La classifica è cortissima con Boca Juniors e San Lorenzo prime a 40 punti con il River Plate distanziato di tre lunghezze ma con una partita in meno. Segue il Rosario con 36 punti, Racing e Belgrano a 34, poi via via tutto il resto del gruppo.

Oltre alla Primera si è giocata pure la Copa Argentina dove in settimana hanno trionfato Boca e Quilmes entrambe per 3-0 contro Banfield e Independiente Rivadavia. Negli xeneizes primo gol di Tévez da quando è tornato a Buenos Aires. Nelle prossime settimane si disputeranno gli altri match che andranno così a completare questi sedicesimi ‘spezzatino’.

Se sui campi il clima è caldissimo, sul mercato la temperatura è scesa notevolmente. In uscita le uniche operazioni degli ultimi giorni riguardano Fernando Barrientos che passa dal Lanús all’Atletico Paranaense dopo essere rientrato dal prestito al Rosario, mentre il San Lorenzo monetizza al massimo dalla cessione del poco utilizzato Veron che è passato ai New York Red Bulls per due milioni di dollari circa. In entrata invece l’unica squadra a muoversi sembra il Lanús alla ricerca di un difensore centrale: Fontanini del San Lorenzo e l’ex Erramuspe del LDU Quito sono i candidati principali.

In attesa del prossimo turno occhi puntati sul River Plate che secondo indiscrezioni tenterà di riportare la Copa libertadores in Argentina con il seguente undici iniziale: Barovero, Mayada, Maidana, Funes Mori, Vangioni, Sánchez, Kranevitter, Ponzio, Bertolo, Alario e Cavenaghi.

Succederà altro ancora…