Gli USA non hanno attivato il meccanismo di reciproca allerta russo-americano sui crimini telematici. E’ questa l’accusa di Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo.

La Zacharova poi aggiunge che questo meccanismo è stato sabotato dagli americani sin dall’inizio della ridda di accuse contro Mosca, quelle cioè che pretendono di dare a Mosca la colpa degli attacchi hacker ai danni del server del Partito Democratico e di aver favorito la vittoria del candidato repubblicano, Donald Trump alle scorse elezioni presidenziali.

“I nostri due Paesi hanno un meccanismo speciale di allerta reciproca sul crimine telematico [che dovessero provenire da uno dei due Paesi, N.d.a.] e se gli USA avessero dei timori riguardanti un possibile attacco telematico proveniente dalla Russia, allora quel meccanismo entrerebbe in azione. Lo stesso faremmo noi, ma gli USA non l’hanno mai messo in moto”.

La Zakharova poi spiega che è impensabile che la Russia si immischi nelle faccende interne americane.

“A differenza delle nostre controparti europee, che hanno apertamente supportato Hillary Clinton ed Emmanuel Macron, non interveniamo negli affari interni degli altri Paesi, né supportiamo candidati di altri, perché rispettiamo la democrazia” spiega. “Gli USA sono la prima potenza mondiale. Potete immaginare la possibilità che la Russia possa intervenire in una situazione del genere? E’ impossibile. Se fosse successo, avrebbero allora dovuto riconoscere l’assoluta inutilità dei loro servizi segreti.”
La Zakharova poi ricordato che anche la Russia ha subito attacchi hacker, ma non ha accusato gli USA.

È evidente che gli USA non hanno davvero questo timore, e non ce l’hanno perché sanno bene che tali attacchi non provengono dalla Russia.

Infatti, se gli USA pensano davvero che gli attacchi telematici provengano dalla Russia, perché non hanno attivato il meccanismo di scambio di informazioni? Avrebbero costretto Mosca a fornire informazioni utili a fermare gli attacchi, oppure avrebbe scoperto il doppio-gioco russo. Invece nulla è stato fatto…

Massimiliano Greco