Assenti. non pervenuti. Questa è l’unica valutazione che possiamo dare ai governi della Repubblica italiana dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Essi non hanno mai gestito la pandemia. Mai.

Quanti sono stati gli interventi reali ed efficaci di contrasto alla diffusione del virus? Zero. Quanto tracciamento efficace e quanti test di massa a carico dello Stato? Zero. E come è andata sul fronte dell’applicazione delle misure di sicurezza sanitarie realmente adeguate negli ospedali e in altri luoghi pubblici? Zero virgola, per essere clementi.

Abbiamo ricevuto maggiore informazione qualificata su farmaci ancora non definitivamente dichiarati sicuri ed efficaci? No. Abbiamo ricevuto maggiori informazioni su farmaci che gli stessi produttori sostengono non proteggere dalle nuove varianti? No.

E perché non si è mai parlato di immunizzazione naturale in base ai milioni di guariti (un dato ovviamente sottostimato) nel corso di due anni? Quanto hanno contribuito i “vaccini” (con scadenza trimestrale/quadrimestrale) e quanto l’immunizzazione naturale all’indebolimento del virus?

Perché obbligare surrettiziamente (o direttamente se si continuerà di questo passo) al trattamento sanitario una grande fetta di popolazione a rischio zero? Considerando peraltro che – si sapeva fin dall’inizio – i prodotti in circolazione non impediscono il contagio, non rompono in alcun modo la catena dei contagi e sono un incentivo (stimolo?) alla costante variazione del virus.

E perché, come da manuale, non si è sollevato alcun interrogativo sulla ragionevolezza o meno di “vaccinare” nel corso di un’epidemia (tradizionalmente sconsigliato, quando possibile, proprio dalla “scienza” per molteplici ragioni)?

Il risultato è attualmente dato da una crescita vertiginosa dei contagi con tassi di pseudo “vaccinazione” altissimi a causa del perverso meccanismo del GP, che ha dato licenza di contagio ai “protetti” (?), “immunizzati” (?), detentori dello status sociale di “giusti”, “responsabili” e sostenitori della “scienza” (che richiama tanto l’idea del “mercato”, entità sovra-umana, astratta e vuota, se depurata, come la “scienza”, dalle dinamiche umane, di potere, di interessi, di limiti conoscitivi…).

Per di più, pur di non accennare ad un’autocritica sul proprio operato, pratica eventualmente onorevole, e pur di continuare a negare i propri errori, questo governo ignavo, amebico, estraneo al bene comune, al parlamento e alla Costituzione, persevera a lastricare di errori ed abusi politico-sociali la propria infernale via. E lo fa anche attraverso una ricerca ossessiva del “colpevole”, puntando il dito contro quei pochissimi “non vaccinati” per scaricare, ed allontanare da sé, proprie responsabilità che solo gli ultimi stolti non riescono ancora ad intravedere.

Una follia, un abuso di potere perpetrato contro il popolo italiano, in assenza di logica, in assenza di qualsivoglia base scientifica.

E cosa fanno i nostri fantastici governanti oggi? Continuano a imporre limitazioni gravissime ai diritti fondamentali sulla base della stessa irrazionalità ed anti-scientificità che ci ha portato fino a qui.