Netanyahu ha dichiarato che “il regime di Assad non agisce da solo. L’Iran e il braccio armato dell’Iran, Hezbollah, sono presenti sul terreno e svolgono un ruolo attivo per aiutare la Siria. Infatti, il regime di Assad è diventato in pieno uno stato cliente iraniano e la Siria è diventata il terreno di prova dell’Iran.”
Durante il suo discorso, Netanyahu non ha mai accennato al fatto che anche la Russia supporta Assad. Infatti, se la Russia non fosse intervenuta, la Siria sarebbe quasi certamente diventata come l’Iraq o l’Afghanistan o la Libia.
La Russia ha anche presentato prove convincenti e definitive, che hanno suggerito che Assad non avesse nulla a che fare con l’uso di armi chimiche in Siria. Ma Netanyahu ha voluto ignorare tutto ciò, e ha concentrato la propria attenzione sull’Iran.
“Ciò che sta succedendo in Siria”, ha detto, “dimostra semplicemente cosa accadrà se l’Iran otterrà armi ancora più mortali. Il nostro dito è responsabile, ma, se necessario, è poggiato sul grilletto. Sappiamo sempre come proteggere i nostri cittadini e il nostro paese contro coloro che vengono a danneggiarci o tentano di attaccarci.”
Lavrov, il Ministro degli Esteri russo, ha replicato: “Non abbiamo informazioni su attacchi in preparazione contro Israele”, ha detto. “Se Iran e Siria cooperano in un qualunque campo, senza violare le fondamenta del diritto internazionale, allora nessuno dovrebbe mettere in discussione la loro cooperazione.”
Massimiliano Greco