La Tass riporta queste affermazioni del Ministro degli Esteri russo, Lavrov:
“Le sanzioni degli stati uniti contro l’Iran non preoccupano la Russia.”

«Le sanzioni degli Stati Uniti non ci riguardano. Noi adempiamo ai nostri obblighi internazionali, specie per quanto riguarda le sanzioni (all’Iran, N.d.t.) che sono di competenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Tutte le altre restrizioni unilaterali, dato che bypassano il Consiglio di Sicurezza, avvengono in violazione delle Norme generali del Diritto internazionale e non sono di alcun interesse per noi» ha spiegato Lavrov.

In particolare, gli americani sono molto preoccupati dal sistema antiaereo S-300.

Il Presidente russo Vladimir Putin ha tolto il divieto di fornire gli S-300 all’Iran, nell’aprile 2015, dopo gli accordi di Losanna (Svizzera) sul nucleare iraniano.

Sulla base di un contratto del 2007, Mosca ha promesso di consegnare a Teheran cinque batterie di Sistemi di Difesa aerea a medio raggio S-300 del Valore di 800 milioni di dollari. Il contratto poi venne bloccato a seguito delle sanzioni, ma adesso è stato sbloccato. Il che vuol dire che presto l’Iran potrà difendersi da eventuali attacchi israelo-americani, oltre che, eventualmente, difendere dallo stesso pericolo anche parti della Siria, dove continua a infuriare l’ISIS, spesso aiutato dai bombardamenti israeliani e, in maniera meno evidente, da quelli americani.

Massimiliano Greco