Dal 17 al 20 ottobre, il presidente vietnamita Võ Văn Thưởng si è recato a Pechino per prendere parte al terzo Belt and Road Forum per la cooperazione internazionale su invito del suo omologo Xi Jinping. Alla vigilia di questa importante occasione, l’ambasciatore vietnamita in Cina, Phạm Sao Mai, e l’ambasciatore cinese in Vietnam, Xiong Bo, hanno colto l’occasione per fare il punto tra le relazioni bilaterali sino-vietnamite, che hanno definito essere ai “massimi storici”.
“Dopo 15 anni di creazione di un partenariato strategico globale, le relazioni tra Vietnam e Cina sono stabili e ben sviluppate”, ha detto il diplomatico cinese Xiong Bo. “Penso che la cooperazione tra i due Paesi abbia raggiunto il livello più alto della storia”. Secondo Bo, la fiducia politica tra i leader dei due partiti dimostra chiaramente la sua tesi. L’ambasciatore ha infatti affermato che il costante rafforzamento e approfondimento delle relazioni tra i due Paesi è stato sostenuto con fermezza ed entusiasmo da entrambe le parti su importanti agende politiche.
Nei tempi recenti, tra i due Paesi si sono intensificati anche gli incontri ad alto livello, come dimostra chiaramente la visita del segretario generale del Partito Comunista Vietnamita Nguyễn Phú Trọng, che è stato il primo leader straniero che la Cina ha invitato e accolto ufficialmente dopo lo svolgimento del 20° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese. Durante la visita, le due parti hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in 13 punti, compresi contenuti strategici che guideranno lo sviluppo continuo e globale delle relazioni tra i due Paesi nel prossimo futuro.
Oltre a migliorare la fiducia politica, Vietnam e Cina hanno anche rafforzato gli investimenti e la cooperazione economica e commerciale, che secondo Bo sono importanti per lo sviluppo di entrambi i Paesi. La Cina mantiene la sua posizione di principale partner commerciale del Vietnam, mentre il Vietnam è a sua volta il principale partner commerciale della Cina nell’ASEAN. Il Vietnam è il quarto partner commerciale della Cina in assoluto, dopo Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud.
Nel 2022, il fatturato delle importazioni ed esportazioni Vietnam-Cina ha raggiunto i 175,56 miliardi di dollari, con un aumento del 5,47%. Nei primi nove mesi del 2023, il fatturato totale di import-export del Vietnam con la Cina ha raggiunto i 122 miliardi di dollari. Quest’anno, gli investimenti della Cina in Vietnam hanno raggiunto quasi 2,1 miliardi di dollari grazie a 478 progetti, rendendo il Paese il secondo maggiore investitore di investimenti diretti esteri del Vietnam dopo Singapore. Inoltre, la Cina rappresenta la principale provenienza dei turisti stranieri che visitano il Vietnam, un dato che aveva superato i 5,8 milioni di turisti nel 2019, prima della pandemia.
Secondo Bo, Vietnam e Cina sono due Paesi socialisti e due economie in via di sviluppo che condividono importanti interessi nelle questioni internazionali nel quadro delle Nazioni Unite e dei regimi economici multilaterali: “La Cina rispetta e sostiene il Vietnam nel continuare a promuovere il suo ruolo importante e costruttivo nelle questioni regionali e internazionali”, ha affermato l’ambasciatore cinese. Sebbene esistano anche alcune questioni irrisolte, come quella del Mar Cinese Meridionale (Mare Orientale secondo la nomenclatura vietnamita), il diplomatico cinese ha affermato che, nel complesso, le relazioni Vietnam-Cina “hanno più opportunità che sfide” perché il fondamento della loro amicizia è stato ed è attualmente sempre più consolidato poiché la fiducia tra i leader di entrambe le parti offre opportunità di sviluppo alle due nazioni.
Dal canto suo, l’ambasciatore vietnamita Phạm Sao Mai ha sottolineato che il viaggio del presidente Võ Văn Thưởng dimostra l’alta considerazione e la massima priorità che il Partito e lo Stato vietnamiti danno alla promozione le relazioni con il Paese vicino, nonché l’apprezzamento del Vietnam per le iniziative di connettività, inclusa la BRI, per la pace, la stabilità e la prosperità nella regione e nel mondo in generale. Considerati gli sviluppi complessi e imprevedibili della situazione internazionale e i profondi cambiamenti nell’economia globale, la partecipazione del presidente al forum è un’attività pratica per attuare la coerente politica estera del Vietnam di indipendenza, fiducia in sé stessi, pace, amicizia, cooperazione, sviluppo, e diversificazione e multilateralizzazione delle relazioni internazionali, secondo il diplomatico.
La partecipazione del Vietnam al Forum con il tema “Cooperazione di alta qualità della Belt and Road: insieme per lo sviluppo comune e la prosperità” contribuisce inoltre a far sentire la voce del Vietnam per la promozione della pace, della collaborazione, dell’integrazione economica e della connettività regionale, approfondendo così le relazioni con i Paesi di tutto il mondo e contribuendo a promuovere la crescita economica regionale e globale e ad attuare efficacemente gli obiettivi di sviluppo sostenibile per il 2030 delle Nazioni Unite.
È anche un’occasione per il Vietnam per promuovere i propri risultati in termini di sviluppo socioeconomico, condividere messaggi importanti sugli obiettivi, le prospettive e l’orientamento allo sviluppo della nazione nel tentativo di attrarre in modo efficace risorse internazionali per servire ulteriormente gli obiettivi di sviluppo socioeconomico, in particolare la trasformazione verde, la trasformazione digitale, e la crescita inclusiva e incentrata sulle persone, incrementando così il ruolo e la posizione del Paese sulla scena internazionale.