
Il centrodestra, trainato dalla Lega, vince i ballottaggi. Il partito di Salvini si conferma in costante crescita. In piena crisi il centrosinistra, sconfitto nelle roccaforti toscane di Pisa, Massa e Siena.
La scelta del Pd di affidarsi agli strali anti-governativi dei vari Claudio Amendola, Lilly Gruber, Roberto Saviano, Mario Balotelli, Vittorio Zucconi e Gianni Riotta, nel tentativo di risalire la china e recuperare consensi, si è rivelata assolutamente sciagurata. Luci ed ombre per il M5s che vince ad Avellino, mettendo fine al lungo regno di Ciriaco De Mita e Nicola Mancino, ma perde Ragusa e non ce la fa a conquistare Terni. I grillini conquistano anche Imola dove da 70 anni il sindaco era espressione del centrosinistra. Il nuovo sindaco sarà Manuela Sangiorgi.
Dato significativo di questo turno di ballottaggi, è quello relativo all’affluenza: i “numeri” del Viminale indicano che in 67 comuni su 75 ha votato appena il 47,61% degli aventi diritto, a fronte del 60,42% di votanti al primo turno del 10 giugno scorso. Ancora più magra è stata la partecipazione in Sicilia. Negli 8 Comuni dell’isola, si è recato alle urne il 40,10% degli aventi diritto, contro il 60,78% di 2 settimane fa.
La Lega cresce ancora in Umbria. A Terni, città delle acciaierie, vince il centrodestra con l’avvocato Leonardo Latini, militante della Lega, con il 63,4%. Si ferma al 36,6% Thomas De Luca, del Movimento 5 Stelle. Il centrodestra si prende anche Umbertide, l’ex fortezza rossa, dove è stato eletto sindaco Luca Carizia con il 62,5% dei voti (4.939 voti). Sconfitta Paola Avorio, candidata del centrosinistra, che non è andata oltre il 37,5% (2.962 voti).
A Sondrio trionfa il centrodestra con Marco Scaramellini al 60% mentre Nicola Giugni, del centrosinistra, raccoglie solo il 39,63%. Naufragio totale in Toscana per il Pd e il centrosinistra. A Pisa il nuovo sindaco è Michele Conti candidato di Lega, FI e FdI, che ha raccolto 20.692 voti, ovvero il 52.29%, contro i 18.881 (47.71%) di Serfogli. A Siena, Luigi De Mossi 50,8% ha superato il sindaco uscente Bruno Valentini (Pd) fermo al 49,2%. A Massa, Francesco Persiani al 56,74% batte nettamente Alessandro Volpe, sindaco uscente, fermo al 44%.
Il centrodestra ha conquistato anche Viterbo. Con il 51,09%, Giovanni Arena sostenuto da FI-FdI-Lega ha battuto la candidata di liste civiche Chiara Frontini (48,91%). Per la prima volta nella storia repubblicana vince il centrodestra a Sarzana, in Liguria, con l’avvocato Cristina Ponzenelli, 42 anni, battendo il sindaco uscente Alessio Cavarra. A Ponzenelli il 56,47% dei voti, al suo rivale Alessio Cavarra il 43,53%. È anche la prima donna sindaco della città della Val di Magra. A Cinisello Balsamo, in Lombardia, il candidato del centrodestra Giovanni Giacomo Ghilardi è stato eletto sindaco con il 56,25% dei voti (13.649 preferenze); sconfitta la prima cittadina uscente Siria Trezzi, candidata del centrosinistra, che ha totalizzato il 43,75% dei voti (10.614 preferenze).
“I risultati chiariscono definitivamente qual è il pensiero e la volontà della nostra gente, del nostro popolo. Bisogna seguire le indicazioni che vengono date in questo momento soprattutto da Salvini e quindi credo che bisognerebbe iniziare a ragionare su quello che dice Salvini anziché continuare ad insultarlo perché non si va da nessuna parte. La gente è molto meglio di tanti benpensanti e di tanti soloni che credono di sapere le cose”. Lo ha scritto su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
https://www.facebook.com/fontanaufficiale/posts/646891892318357
Il centrosinistra strappa Brindisi al centrodestra: Riccardo Rossi vince con il 56,61% su Roberto Cavalera al 43,39%. Vittoria del centrosinistra anche a Teramo, dove Gianguido D’Alberto, sostenuto da Pd e civiche, ha ottenuto al ballottaggio il 53,26%, mentre Giandonato Morra ha avuto il 46,74%. Al centrosinistra anche Ancona. Valeria Mancinelli, sindaco uscente, ha ottenuto il 62,74% battendo lo sfidante di centrodestra Stefano Tombolini (37,22%). Risultato a sorpresa a Siracusa, dove il favorito Paolo Ezechia Reale (46,9%), appoggiato dal centrodestra, è stato battuto da Francesco Italia (53,1%), appoggiato dal centrosinistra.
Il M5s ha perso il comune di Ragusa, amministrato negli ultimi cinque anni. Il candidato Giuseppe Cassì, sostenuto da liste civiche e da FdI, ha prevalso con il 53,07% su Antonio Tringali del M5s (46,93%). Il Movimento 5 Stelle mette fine al lungo regno di De Mita e Nicola Mancino ad Avellino. Vincenzo Ciampi con il 59,5% batte largamente il candidato del centrosinistra Nello Pizza, fermo al 40,5%.
Cateno De Luca (Civiche-Udc) strappa Messina al centrosinistra. De Luca ha ottenuto il 65,19% dei voti sconfiggendo il favorito Dino Bramanti (centrodestra) al 34,81%. “Civico” anche il successo di Claudio Scajola. L’ex ministro è il nuovo sindaco di Imperia. Scajola ha avuto il 53% contro il 47% di Lanteri.
A Roma, III Municipio, vince il centrosinistra con Giovanni Caudo. Il candidato del centrosinistra ha battuto lo sfidante di centrodestra, Francesco Maria Bova, con il 56,45% dei voti contro il 43,55%. Il Municipio era amministrato dal Movimento 5 Stelle.
Notizie buone per la Lega arrivano anche dalla Campania. A San Giuseppe Vesuviano, nel napoletano, Vincenzo Catapano, stravince le elezioni col 72%, ed è riconfermato sindaco. Catapano ha annunciato che l’intera maggioranza disegnata dalle urne, e lui stesso, aderiscono alla Lega. Ad ufficializzare il passaggio, su Facebook, è il sottosegretario Pina Castiello.
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=10155695167016235&id=133193186234
“Storiche vittorie della Lega in Comuni amministrati dalla sinistra da decenni: Grazie! Più la sinistra insulta, più i cittadini ci premiano. Prima gli italiani, io non mi fermo”. Così, su Twitter, il leader della Lega e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commenta l’esito dei ballottaggi. Salvini è il principale protagonista di questa tornata elettorale, dalla quale esce molto rafforzato. Il leader del Carroccio, in questo momento, è indispensabile sia per il centrodestra che per il M5S. La crescita della Lega fa intravedere il fatidico quorum a Berlusconi e Meloni. A Di Maio, invece, il ministro dell’Interno è necessario per l’esistenza e lo stato di salute del governo del cambiamento.
STORICHE vittorie della Lega in Comuni amministrati dalla sinistra da decenni: GRAZIE!!!
Più la sinistra insulta, più i cittadini ci premiano.
Prima gli italiani, io non mi fermo.#ballottaggi— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 24, 2018
“Imola e Avellino sono 5 stelle! Sono risultati straordinari in due città dove da 70 anni dominavano i partiti e gli uomini della Prima Repubblica: a Imola il PCI e poi i partiti del centrosinistra, ad Avellino la Dc”, scrive il ministro del Lavoro e leader pentastellato Luigi Di Maio su Facebook.
https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/posts/1757531777616694
Nervi tesi nel Pd. Il segretario reggente dei “dem”, Maurizio Martina, parla di ricostruzione, ripartenze e cambiamento. “Anche i risultati delle amministrative dimostrano che c’è stato un cambiamento radicale, ora bisogna lavorare per costruire tutto di noi e ripartire, c’è una nuova destra in campo aggressiva e radicata”, dice parlando a ‘Circo Massimo’ su Radio Capital.
Negli stessi minuti, su Twitter arriva la proposta dell’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda: “Ripensare tutto: linguaggio, idee, persone, organizzazione. Allargare e coinvolgere su una nuovo manifesto. Andare oltre il Pd. Subito! #fronterepubblicano”.
Navigazione a vista sta portando il centro sinistra all’irrilevanza proprio quando l’Italia ne avrebbe più bisogno. Ripensare tutto: linguaggio, idee, persone, organizzazione. Allargare e coinvolgere su una nuovo manifesto. Andare oltre @pdnetwork. Subito! #fronterepubblicano
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) June 25, 2018
Contro-replica di Martina: “Sono d’accordo sul ripensamento complessivo, ma non sul superamento del Pd. Credo nella ricostruzione di un campo progressista, democratico di centrosinistra”.