Secondo vari resoconti, oltre che dal libro Zhuan Falun scritto dallo stesso Li Hongzhi, l’uomo che ha fondato il Falun Gong già all’età di otto anni avrebbe acquisito una serie di doti prodigiose (dalla telecinesi all’invisibilità) come conseguenza di una sua elevazione ad un superiore livello di Dafa.

Nel 1993, pertanto, dichiarava: “Sono nato nella città di Gongzhuling, nella provincia del Jilin, il 13 maggio 1951, e i miei genitori erano entrambi medici. Quando ero un bambino, il maestro buddhista Dajue m’ha impartito gli insegnamenti per un iniziale approccio funzionale a diventare un credente buddhista. La mia coltivazione personale è quindi giunta ad un soddisfacente epilogo quando avevo otto anni… All’età di dodici anni, il maestro taoista Baji Zhenren m’ha scoperto ed insegnato le pratiche taoiste… Nel 1972 ho ricevuto gli insegnamenti taoisti dal maestro Zhendaozi… Nel 1974 ho ricevuto una preparazione ai metodi buddhisti dell’autocoltivazione fino a quando non sono entrato nella vita pubblica”.

Nella “Breve Biografia del Signor Li Hongzhi, Fondatore del Falun Gong della Cina, Presidente della Società di Ricerca sul Falun Gong”, pubblicato nel dicembre 1994, il guru invece veniva presentato in questo modo: “Li Hongzhi ha acquisito un livello superiore di Dafa all’età di otto anni, mentre giocava a nascondino coi suoi amici: quando pensava “nessuno può vedermi”, nessuno davvero poteva vederlo (…). In inverno, quando le tubature dell’acqua erano gelate, nel momento in cui le impugnava esse si curvavano. Nemmeno lui ne conosceva la ragione. Quando giocava coi suoi amici sulla neve, correndo e saltando poteva raggiungere il cielo. Se due bambini erano sul punto di fare a botte, se pensava che uno di loro non sarebbe andato oltre, il conflitto si evitava. Quando studiava in quarta elementare, un giorno dimenticò la cartella a scuola, e tornò indietro per riprendersela ma la porta della classe era chiusa a chiave e le finestre ugualmente chiuse, ma poi gli venne da pensare se solo avesse potuto entrare ed improvvisamente scoprì che era proprio dentro la classe. Ci pensò di nuovo e si ritrovò fuori, e anche lui dovette convenire che fosse qualcosa di molto magico (…). A quel tempo non sapeva cosa ciò potesse significare e dava per scontato che tutti fossero uguali a lui, e quindi non dava a tutto ciò importanza”.

“Ora il superpotere di Li Hongzhi ha raggiunto livelli veramente alti”, assicura il testo “Zhuan Falun”, “ed alcuni di questi superpoteri sono inimmaginabili ed incomprensibili per le persone comuni. Una sera del luglio 1990 lui ed altri numerosi discepoli stavano praticando a Pechino. Presto nuvole nere riempirono il cielo, seguite da tuoni e lampi sopra le loro teste. I discepoli cominciarono a perdere un po’ la loro calma. Secondo la maggior parte dei requisiti questo maltempo non era propizio per la pratica a cui si stavano dedicando. Ma videro che il Maestro stava con le gambe incrociate e seduto su una stabile pietra grossa come una montagna, senza nessun piccolo ondeggiamento. I discepoli pertanto continuarono a praticare la loro meditazione, ed era strano che sebbene le nuvole fossero sempre più nere e più basse, e che i tuoni si susseguissero uno ad uno, non piovesse. Dopo che finirono di meditare, il Maestro pacatamente disse loro: “Non pioverà in mezz’ora. Avete tutto il tempo per tornare a casa”. Poiché un discepolo viveva nel distretto di Xicheng, gli sarebbe servita proprio mezz’ora per tornare a casa. Appena varcò la porta di casa, infatti, iniziò a piovere a dirotto. Ci sono molte storie soprannaturali sul Signor Li Hongzhi, che sono incredibili per la gente comune, e pertanto non ne parleremo più in questo testo”.

Realisticamente, tali storie sono davvero incredibili, ma ricordano altri fatti mirabolanti riguardanti altri noti guru o maestri di tante altre sette che, ugualmente al Falun Gong, si sono guadagnate nel tempo una triste fama. Si potrebbe per esempio ricordare la setta “Movimento per la Restaurazione dei Dieci Comandamenti” fondata in Uganda da Joseph Kibwetere, altro controverso figuro che vantava profondi legami col divino e che sosteneva d’aver proprio il compito di restaurare l’autorità dei Dieci Comandamenti prima che Dio, nel 2000, scatenasse l’Apocalisse. Ancora, si potrebbe parlare di Malachi York, fondatore della setta Nuwaubian, che sosteneva d’essere un extraterrestre proveniente dal pianeta Rizq, o ancora il famosissimo Raijneesh, in arte Osho, che si macchiò di crimini non indifferenti e che tuttavia riceve ancora oggi, da una parte dell’opinione pubblica occidentale, un’ingenua ed ingiustificata venerazione.

Molto spesso questi personaggi, oltre ad attribuirsi poteri speciali ed in realtà del tutto inesistenti, amano anche falsificare le proprie biografie in modo da attribuirsi capacità ancor più divine e soprannaturali. Nel caso di Li Hongzhi, per esempio, una ricerca condotta dalla polizia cinese dimostra come il fondatore del Falun Gong sia nato il 7 luglio 1952, e non il 13 maggio 1951, che in realtà è la data di nascita del Buddha Sakyamuni. Li Hongzhi ha dunque modificato i propri dati anagrafici per far credere ai suoi adepti e simpatizzanti d’essere un Buddha a sua volta. Anche questo, in tutte le dottrine dove si parla di reincarnazione o dove semplicemente esistono date sacre nelle quali è molto significativo nascere o morire, ha una grande importanza in termini d’immagine personale. Ma, se non è vero, significa che ci si sta semplicemente facendo beffe della buona fede altrui, con fini probabilmente molto più materiali che spirituali.