
Una trasferta a Padova è il battesimo di fuoco del Gruppo d’Azione, formazione radicale ultrà dei tifosi della SPAL, nata nell’ottobre del 1986. Anni di “reflusso” tra la generazione che aveva vissuto il ’77 e tra la generazione che si preparava ad un cambio epocale, con la fine della Guerra Fredda e la messa in ghiaccio delle ideologie. I ferraresi che si radunavano sotto il simbolo del Gruppo d’Azione vivevano sulla loro pelle questo cambio epocale e lo riversavano sulle strade, nei treni e soprattutto nelle curve di tutta italia (il simbolo del Gruppo d’Azione era presente solo nelle gare in trasferta) attraverso la violenza, lo sballo, il radicalismo. Nel volume scritto da due dei protagonisti di quell’epoca c’è molto di quegli anni pericolosi vissuti nelle curve d’Italia, c’è la strategia, ci sono i valori di riferimento, i sentimenti, le memorie di chi ha dato tutto per la difesa di uno striscione. C’è la mentalità ultrà. Chi cerca pentimento non lo trova, sia ben chiaro. Ci sono atti di autocritica, c’è la presa di coscienza, ma non c’è pentimento.
È un libro importante da leggere, uno strumento che ci permette di entrare dentro una sottocultura ormai in fase di fossilizzazione. E, cosa che non guasta, è un modo del tutto originale per celebrare il ritorno della SPAL nel calcio che conta.
È merito di Hellnation Libri, editore di riferimento di questo mondo, se c’è la possibilità di sfogliare questo manifesto generazionale, alternativo, politicamente scorretto, che ci presenta uno squarcio della provincia italiana a cavallo tra due decadi decisive per le sorti dell’umanità.
Benpensanti, giornalisti o presunti esperti di materie “curvaiole” farebbero bene a leggere queste pagine, provare ad addentrarsi in quegli anni, in quei stati d’danimo, nell’illogicità di quelle azioni.
Impreziosito da fotografie d’epoca (degli scontri, ovviamente) e di articoli di giornale (sugli scontri, ovviamente), il libro è prefatto da Enrico Testa, giornalista di Ferrara.
Il filone è il medesimo, ma non parla di gruppi ultrà, ma del movimento skinhead, il libro del medesimo editore Essere Skinhead di Ruggereo Daleno (79 pag. 10 euro), altro manifesto alternativo della sottocultura skinhead, tra teste rasate, musica OI!, birra a più non posso e battaglie politiche nell’estrema sinistra extraparlamentare. Anche in questo caso un libro “partigiano”, ma non autoreferenziale, un altro prezioso strumento di lettura.
Gruppo d’azione
Sovvertire l’ordine – Creare il caos
di Alessandro Casolari e Filippo Landini
Red Star Press – Hellnation Libri, 2016
238 pagine – 19 euro
Per acquistare il libro: Red Star Press
