Dalla doppietta di Giovanni Ferrari al gol di Pellè. Messa così sembra una bestemmia. Ma è il riassunto, tra inizio (Italia-Inghilterra 1-1 nel 1933, reti di Ferrari e Bastin) e fine (Italia-Inghilterra 1-1 nel 2015, reti di Pellè e Townsend), della lunga storia calcistica degli incontri tra Italia ed Inghilterra, che sono ordinati e raccontati da Lorenzo Fabiano, con particolare attenzione a quello, storico, dell 14 novembre 1973, quando gli azzurri con un gol di Fabio Capello espugnarono per la prima volta il tempio del pallone di Wembley.
La gara londinese, quella del celeberrimo gol confezionato dalla premiata ditta Chinaglia-Capello (a memoria uno dei gol più visti nella storia della nostra nazionale), è raccontata attraverso la figura di Aldo Vignola, il nonno dell’autore che a novant’anni per la prima volta raggiunge l’Inghilterra. Una prima volta da vincente. I “camerieri”, come venivano dileggiati gli italiani all’epoca, hanno la loro rivincita, il loro simbolico riscatto.
Il libro è un documento prezioso, con una ricostruzione minuziosa delle gare italo-inglesi e una retrospettiva anedottica di primario interesse, introdotto dalla saggia penna di Roberto Beccantini, e concluso dalle interviste a Dino Zoff e Furio Valcareggi, il figlio di Ferruccio, artefice di quello storico 0-1.
Il cameriere di Wembley. 14.11.1973: l’Italia espugna il tempio del pallone
di Lorenzo Fabiano
Edizioni Incontropiede, 2015
181 pagine, 16,50 euro
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