Vladimir Putin

A tre anni dalla sua fondazione, il Fronte popolare panrusso (ONF) fa il bilancio della sua attività. Alla seduta plenaria del 22 novembre a Mosca, ha preso parte, come abitudine, il leader del Movimento, il presidente Vladimir Putin, il quale ha commentato le numerose iniziative dei “frontisti”.

Aprendo l’incontro, il presidente ha ringraziato gli attivisti dell’ONF per il proficuo lavoro degli ultimi anni. “Grazie alla vostra attività sono stati corretti svariati programmi e spese dello Stato a vari livelli per 227 miliardi di rubli. E’ una cifra molto importante, seria, perfino per il bilancio dell’intero Paese,” ha detto Putin, aggiungendo che quindi i risultati del Fronte sono concretamente visibli e si esprimono in cifre considerevoli.

E’ straordinariamente importante che il Fronte svolga anche un lavoro legato al controllo della qualità delle strade, che si occupi della sicurezza ambientale. “L’anno prossimo in Russia sarà l’Anno dell’Ecologia, e io ripongo molta fiducia nel lavoro che faremo assieme in questa direzione”. L’elogio delle attività ecologiste del Fronte è stato accompagnato dalla discussione delle iniziative portati avanti in questo campo, in particolare per l’azione di protezione dei parchi urbani e dei boschi cittadini e per il monitoraggio delle patologie vegetali.

Inoltre, Putin ha spiegato come sia stato necessario ricorrere a reparti della nuova Guardia Nazionale per la lotta al problema delle discariche abusive, e come in taluni casi abbia dovuto agire personalmente per risolvere certe questioni, di fronte all’impotenza delle autorità locali.

Un tema fondamentale che è stato affrontato è stato il turismo. L’attivista Anastasija Mutalenko ha spiegato come il programma federale per lo sviluppo del turismo sia stato rispettato solo a metà, nonostante l’investimento di 140 miliardi di rubli. Nel suo commento, Putin si è detto convinto che il potenziale del turismo interno in Russia sia elevato.

“Già oggi esistono località dove è possibile riposarsi in modo dignitoso e piacevole, ma gli esperti internazionali rilevano un problema cronico che conosciamo tutti: l’assenza di infrastrutture adeguate.” Per velocizzare lo sviluppo del turismo è necessario ottimizzare gli accordi tra Stato e investitori e analizzare in modo scrupoloso tutte le potenzialità delle varie regioni, in quanto le spese federali, pur essendo costanti, non richiamano gli investimenti privati.

Rimanendo nel tema delle infrastrutture, un’altra attivista ha notato come molti edifici e strutture in tutto il Paese risultano ultimati sulla carta, ma non sono utilizzabili in alcun modo. In risposta alle sue parole, Putin ha promesso che che rivolgerà l’attenzione dei funzionari sull’inutilità di ulteriori spese per strutture nuove, quando quelle già in cantiere non risultano portate a termine.

Delle molte domande riguardanti l’economia, è emersa una proposta del Fronte circa la creazione della carica di rappresentante di Stato per le questioni finanziarie. “Avete ragione quando proponete l’istituzione di una tale carica, bisogna portare avanti il progetto e sostenerlo. Ritengo sia molto giusto.” ha detto il presidente, chiarendo che nella situazione attuale c’è bisogno della più grande attenzione sui regolamenti bancari. “Quanto più ci saranno questioni da affrontare e i meccanismi che regolano i rapporti tra banche e creditori saranno precisi, tanto meglio sarà.”

“Riguardo agli indici economici, l’inflazione nel 2016 è stata del 5,7-5,8 %. Rammento che il dato più basso della storia recente è stato del 2011, con 6,1 %. Quest’anno, presto, sarà inferiore al 6, il che è buono.” ha spiegato il presidente.

Dopo aver rimarcato il record di raccolto cerealicolo (117 milioni di tonnellate, il maggiore della Russia post-sovietica), Vladimir Putin ha sottolineato l’importanza di creare un clima favorevole alla concorrenza, e ha invitato a non nascondersi dietro le contromisure per le sanzioni. “Certo, tutti i produttori del ramo agricolo all’interno del Paese sono interessati a che questa situazione continui il più a lungo possibile. Ma ora vi dirò qualcosa di completamente inaspettato, forse perfino criminale, ai vostri occhi.

Al consumatore interessa ricevere prodotti di buona qualità a un prezzo più basso. E’ proprio per questo che abbiamo bisogno di creare concorrenza.” Il presidente, comunque, comprende benissimo pure l’interesse del business nella conservazione dell’embargo sui prodotti agroalimentari. “Nell’orecchio posso bisbigliarvelo: la porteremo per le lunghe più che potremo”, ha scherzato Putin, così indicando che la Russia è riuscita ad approfittare al massimo della situazione venutasi a creare con le sanzioni antirusse. Su queste parole, e sui saluti di rito, la seduta plenaria dell’ONF si è conclusa.

Federico Pastore