L’estremo difensore tedesco, dal 2011 custode della porta del Bayern Monaco, è da qualche anno il portiere più ambito tra le compagini europee. Vincitore dell’Europeo U-21 in Svezia e successivamente saracinesca allo Schalke 04, si guadagna la nomea di “portiere volante” proprio qui, nella squadra dei “Blu Reali”.

Oramai famose sono le uscite di Neuer, spettacolari o al limite della follia. Lo vediamo spesso uscire dalla propria area di rigore nel tentativo di sottrarre il pallone all’avversario, talvolta con i piedi e in certe circostanze anche di testa. Grazie ad un ottimo possesso palla, durante le sue corse sulla tre quarti, non si limita ad evitare chi tenta un tackle, ma istintivamente cerca di dribblarlo, mostrando senza remore la sua grande abilità con la sfera tra i piedi.

Neuer è un concentrato di stili d’epoche diverse, un evoluzione della figura tra i pali, deontologicamente parlando trasforma il portiere in un ruolo più ampio, disconoscendo i limiti che gli si prefigurano. Il tedesco non è il primo nelle uscite temerarie fuori dalla propria area, la memoria ci dà il nome di Jan Jongbloed, estremo difensore di quell’Olanda targata Cruijff che durante gli anni ’70 insegnava il calcio al mondo. Jongbloed usciva in maniera molto simile al gigante teutonico, come lui sprezzante del pericolo e dei limiti, si proponeva come libero o difensore aggiunto, facendo partire l’azione di gioco direttamente dai suoi piedi, spesso dalla tre quarti. Era il calcio totale, era un epoca di cambiamenti.

Oggi Neuer sembra aver interiorizzato questo insegnamento, ossia che un portiere non deve in alcun modo confinare il proprio “lavoro” alla sola parata, ma deve costruire la manovra insieme ai suoi compagni. Neuer, proprio come Jongbloed e in parte Gyula Grosics, portiere dell‘Ungheria negli Anni ’50 (forse il vero primo prototipo di tale trasformazione), è l’ultima evoluzione di questo ruolo. Pronto a coprire falle difensive, soprattutto se la retroguardia rimane molto alta, il portierone biondo non teme confronti diretti e/o tackle azzardati in scivolata, e persino rincorse spalla a spalla.

Neuer ha estremizzato il concetto di dinamismo iniziato con il calcio totale, affiancandolo al futsal spagnolo, il cosiddetto “calcio a 5”. In questo tipo di calcio, infatti, il portiere spesso rimane in piedi e uscendo a “croce iberica” chiude l’attaccante non lasciandogli nessun pertugio in mezzo alle gambe, in un posizionamento corporeo atto a coprire il maggior spazio di porta in un regime di assoluto avvicinamento alla palla. L’uscita a “valanga” spesso considerata poco duttile in molte occasioni, è stata rimpiazzata proprio da questo sistema di protezione ad ampio raggio, in uscita sicuramente più sicuro e valido.

Un portiere che per doti manuali non si è mai distinto particolarmente, Victor Valdes, ha invece sempre dimostrato grandi abilità con i piedi, sapendo “palleggiare” con i propri compagni come un autentico interprete del tiki taka. Pep Guardiola è sempre stato dell’avviso che l’azione deve partire dal portiere, possibilmente palla a terra. Il fraseggio tra l’ultimo baluardo e la schiera difensiva deve essere fluido per una costruzione di gioco efficace. Neuer, nell’ultimo triennio con Pep in panchina, ha appreso un miglior controllo nel passaggio.

Neuer presenta dunque le caratteristiche di un portiere completo e oltremodo versatile. Gioca a stretto contatto con i propri difensori, la sua area di “competenza” supera anche i 30 metri, dribbla, corre e colpisce di testa in anticipo e infine risulta efficace sia come rigorista che come para rigori (come tradizione teutonica vuole). Blocca la palla con ogni parte del corpo, coprendo ogni buco difensivo e assicurandosi spesso e volentieri la palla, uscendo tempestivamente per l’entrata diretta sul giocatore.

Quando osserviamo le sue parate inusuali, le corse folli e gli anticipi a lungo raggio, rimaniamo estasiati da tali prodezze. Neuer è spettacolare, sia tra i pali, sia al di fuori. Forse, in un futuro prossimo, in molti proveranno ad imitarlo, magari in concomitanza di un altro tipo di calcio, per ora accontentiamoci delle sue magie.

Federico Camarin