Secondo i media cinesi, la Bolivia è sempre pronta ad accogliere organizzazioni non governative (ONG) legittime, ma non esiterà ad espellere quelle operanti in favore di governi stranieri, ha avvertito giovedì il presidente boliviano Evo Morales.
“Le ONG umanitarie che vogliono aiutare il governo a sradicare la povertà sono le benvenute” ha dichiarato il presidente Morales nel corso di una conferenza stampa al palazzo presidenziale di La Paz. “ Ma noi non abbiamo certamente alcun bisogno di ONG che si servono di movimenti sociali o ambientali per fomentare l’opposizione e complottare” contro lo stato, ha ribadito.
Nel maggio 2013, il presidente Morales aveva espulso dal paese l’agenzia governativa americana USAID, accusandola di voler imporre riforme agrarie antipopolari e di sostenere gruppi d’opposizione.
Il capo di stato boliviano ha considerato che le ONG avevano un ruolo da giocare nei confronti di governi incapaci di lanciare programmi sociali indirizzati a migliorare le condizioni di vita della popolazione.
Ora, egli ha detto, questo non è certo il caso della Bolivia.
Secondo le cifre ufficiali riguardanti il periodo 2005-2014, il tasso di povertà estrema è passato dal 38,3% al 17,8% della popolazione, mentre quello della povertà media è passato dal 60,6% al 37,7%.
Traduzione di Renato Calapso